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Il dominio mondiale dell'Impero militare americano

Questa mappa mette insieme la presenza militare americana in tutto il pianeta e si capisce bene che lo si può tranquillamente definire un vero e proprio Impero. Da est a ovest e da nord a sud del mondo, fa venire in mente la famosa affermazione dell'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V "Sul mio regno non tramonta mai il sole" (In meinem Reich geht die Sonne niemals unter) e intendeva dire con questa frase storica che nei suoi territori vi era sempre un momento del giorno in cui il sole splendeva. 
La mappa de L'IMPERO MILITARE AMERICANO infografica di Bruna Pisano ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessun'altra nazione al mondo ha più truppe e avamposti sparsi per il pianeta degli Usa. Hanno installato 750 basi in almeno 80 paesi e schierato quasi 173 mila soldati in 159 Stati.

LE NAZIONI PERDENTI. In questa mappa si può chiaramente capire quali sono i paesi che hanno più militari e basi e sono a distanza di 80 anni quelli che hanno perso la Seconda Guerra Mondiale e cioè il Giappone con 120 basi e 53.713 truppe, la Germania con 119 basi e 33.948 truppe e l'Italia con 44 basi e 12.247 truppe, a seguire la Corea del Sud avamposto americano con 73 basi e 26.414 truppe. Una specie di cintura di armi da fuoco e soldati che circondano la Russia, ma che resta sempre e comunque la seconda potenza militare mondiale e la prima del 2022 per numero di ordigni atomici 4.477 su 3.708 degli Stati Uniti. A parte c'è anche un riferimento alla fitta presenza delle basi Nato a ridosso della Russia nei paesi che hanno aderito e che si somma alla presenza militare americana con le due sedi principali in Europa una nei Paesi Bassi a Brunssum e una in Italia a Napoli. 

CATEGORIE DI BASI. I siti delle basi militari statunitensi rientrano in due categorie principali: 1) Grandi basi o "basi": definite come installazioni militari di dimensioni superiori a 4 ettari o di valore superiore a $ 10 milioni. Queste basi in genere hanno più di 200 militari statunitensi. 439 o il 60% delle basi estere degli Stati Uniti rientrano in questa categoria. 2) Basi piccole o "ninfee": queste basi sono più piccole di 4 ettari o hanno un valore inferiore a $ 10 milioni. Questi includono posizioni di sicurezza cooperativa e siti operativi avanzati. Il restante 40% delle basi estere statunitensi rientra in questa categoria. Secondo il Watson Institute della Brown University, dal 2001 tra 1,9 e tre milioni di membri del servizio militare statunitense hanno prestato servizio in Afghanistan e Iraq, con oltre la metà di loro schierato più di una volta. 

IN MEDIO ORIENTE. La più grande installazione militare statunitense in Medio Oriente è la base aerea di Al Udeid, situata a ovest di Doha, in Qatar. Istituita nel 1996, ospita circa 11.000 membri del servizio americano e della coalizione. Coprendo un'area di 24 ettari, la base ospita quasi 100 aerei e droni. 

GIAPPONE E COREA DEL SUD. Gli Stati Uniti sono stati in Giappone dalla fine della seconda guerra mondiale (1939-1945) e in Corea del Sud dalla guerra di Corea (1950-1953). Quasi la metà di tutte le forze armate statunitensi schierate all'estero, circa 80.100 americani, sono in Giappone con 53.713 e in Corea del Sud con 26.414. La Corea del Sud ospita Camp Humphreys, la più grande base militare americana d'oltremare, situata a circa 65 km a sud della capitale Seoul.

IN EUROPA. La base aerea di Ramstein in Germania è il più grande hub per le truppe statunitensi e le forniture militari in Europa. Appena fuori dalla base di 1.200 ettari, si trova il Landstuhl Regional Medical Center, il più grande ospedale militare statunitense al di fuori degli Stati Uniti. La struttura è stata ampiamente utilizzata durante le guerre in Afghanistan e in Iraq e ha curato migliaia di soldati feriti. Come quasi tutte le basi statunitensi, Ramstein è dotata di ospedali, scuole, centrali elettriche, complessi di appartamenti e una serie di servizi spesso chiamati "Burger King e piste da bowling".

PRESENZA MILITARE IN AMERICA LATINA. Situata sulla punta orientale di Cuba, la base navale di Guantanamo Bay è la più antica base militare d'oltremare degli Stati Uniti. La struttura di 116 kmq è stata sotto il controllo americano dalla fine del 19° secolo. La base è una questione molto dibattuta tra Stati Uniti e Cuba. Per decenni Cuba ha insistito affinché gli Stati Uniti restituissero il territorio che aveva preso con la forza nel 1898 e successivamente affittato definitivamente nel 1903.

La Base americana di Okinawa in Giappone

Base di Okinawa in Giappone proteste di Greenpeace
Proteste di Greenpeace per la Base di Okinawa in Giappone

Base di Ramstein in Germania
La base di Aviano in Italia
 
Dispiegamento di truppe statunitensi dal 1950. 
1950-1953
In seguito alla resa dei giapponesi agli Alleati che pose fine alla seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica divisero la Corea, che era stata sotto il dominio giapponese, lungo il 38° parallelo, tagliando in due all'incirca la penisola coreana. Il 25 giugno 1950, le forze nordcoreane, sostenute da Cina e Unione Sovietica, invasero il sud dando inizio alla Guerra di Corea. Alleati con il Sud, gli Stati Uniti hanno schierato circa 1,78 milioni di soldati durante i tre anni di guerra. Si stima che durante la guerra siano morti tra i 2 ei 3 milioni di civili. Secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, gli Stati Uniti hanno subìto 33.739 morti in battaglia. Nessun trattato di pace formale è mai stato firmato.

1955-1975
Le tensioni tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica continuarono a crescere nel sud-est asiatico negli anni '50 e '60. Il conflitto principale ha contrapposto il governo comunista del Vietnam del Nord al Vietnam del Sud e al suo alleato, gli Stati Uniti. Oltre 3,4 milioni di soldati statunitensi furono dispiegati nel sud-est asiatico; oltre tre milioni di persone, inclusi oltre 58.000 americani, furono uccise durante la guerra. Il 29 marzo 1973, le ultime truppe da combattimento statunitensi lasciarono il Vietnam. Due anni dopo, il 30 aprile 1975, le forze comuniste presero il controllo del Vietnam del Sud e posero fine alla guerra.

1990-1991
Il 2 agosto 1990, l'esercito iracheno ha invaso il Kuwait, una piccola nazione ricca di petrolio nel sud del paese. Una settimana dopo, il 9 agosto, gli Stati Uniti iniziarono l'operazione Desert Shield e dispiegarono migliaia di truppe in Arabia Saudita. Durante la breve guerra, circa 694.550 soldati americani furono schierati nella regione. Il 28 febbraio 1991, il presidente degli Stati Uniti George HW Bush dichiarò un cessate il fuoco e il 3 aprile dello stesso anno l'ONU approvò una risoluzione che poneva formalmente fine al conflitto.

2001-2021
Il periodo successivo agli attacchi dell'11 settembre e alla dichiarazione di guerra sia all'Afghanistan nel 2001 che all'Iraq nel 2003 ha visto un forte aumento delle truppe all'estero. Almeno 800.000 americani hanno prestato servizio in Afghanistan e più di 1,5 milioni in Iraq negli ultimi 20 anni. Si stima che il costo umano delle guerre abbia ucciso più di 900.000 persone, per lo più civili.

Spese militari statunitensi dal 1950
Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), nel 2020, gli Stati Uniti hanno speso 778 miliardi di dollari per le loro forze armate – il più grande investitore militare al mondo e più dei prossimi 10 paesi messi insieme. La Cina si è classificata seconda con 252 miliardi di dollari, seguita dall'India con 73 miliardi di dollari, la Russia con 62 miliardi di dollari e il Regno Unito con 59 miliardi di dollari. Solo negli ultimi 20 anni, secondo il progetto Costs of War della Brown University, gli Stati Uniti hanno speso 8 trilioni di dollari per la cosiddetta "guerra globale al terrore". La guerra in Afghanistan ammonta a 2,3 trilioni di dollari che, secondo i ricercatori della Brown University, equivalgono a più di 300 milioni di dollari al giorno per 20 anni.

E ancora 2,1 trilioni di $ sono stati spesi per le guerre in Iraq e Siria e 355 miliardi di $ sono stati attribuiti ad altre guerre. Il resto del denaro include oltre 1 miliardo di dollari in pagamenti di interessi per le enormi quantità di denaro presi in prestito per finanziare le guerre, nonché oltre 2,2 miliardi di dollari in obbligazioni per la cura dei veterani nei prossimi 30 anni. Ciò significa che, anche dopo che gli Stati Uniti avranno lasciato l'Afghanistan, continueranno a pagare per le guerre negli anni a venire (Fonte dati aljazeera).

I PAESI BRICS. Per tornare alla nostra mappa a guardar bene gli unici paesi esenti dalla presenza dell'esercito Usa sono la Cina, l'India, l'Iran e anche la Russia, e alcuni di loro sono oggi delle potenze economiche crescenti. Queste nuove potenze emergenti Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica i cosiddetti paesi BRICS rappresentano una specie di Nuovo Ordine Mondiale con una futura moneta comune e nuove vie di scambi commerciali ed economici, nell'ultimo vertice del 23 giugno 2022 Argentina e Iran hanno fatto ufficale richiesta di adesione al gruppo che sfida il blocco occidentale.
L'ultimo XIV Summit dei Paesi BRICS Sudafrica, Cina, Brasile, Russia e India

Copertina Magazine TPI

IL MAGAZINE THE POST INTERNAZIONALE. Al conflitto nel cuore del continente europeo viene dedicato uno SPECIALE UCRAINA con articoli, reportage e approfondimenti. In assoluto la paura dell'abbraccio mortale con l'America di Biden che potrebbe annientare l'Europa resta il sentiment dominante. Sul magazine italiano TPI in versione digitale le notizie, gli approfondimenti, i commenti e anche l'infografica "L'Impero Militare Americano" che illustra l'assoluta supremazia militare nel mondo. https://www.tpi.it/opinioni/usa-non-vogliono-guerra-finisca-piano-biden-pericoloso-europa-20220414890207/

Infografica di Bruna Pisano Infografica e Dintorni @brunapisano_visual ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Da Theopetra al Colosseo i monumenti più antichi

Da Theopetra al Colosseo passando per i tumuli del Neolitico in Scozia, le fattorie delle Isole Orcadi fino al vento che spazza via un piano dello Ziggurat di Ur in Mesopotamia e alle piramidi egiziane, tutti i 20 monumenti che hanno resistito millenni alla tirannia del tempo e che sono arrivati fino a noi per testimoniare la grandezza di civiltà passate.

Nella timeline la sequenza da 23000 anni a.C. in Tessaglia in Grecia con Theopetra il sito considerato più antico al mondo per ad arrivare al 125 d.C. fino a Roma con il Pantheon in monumento più giovane.

I 20 monumenti più antichi del mondo. Infograficapisano©RIPRODUZIONE RISERVATA

1. La Grotta di Theopetra, Tessaglia Grecia 23000 a. C.
La costruzione più vecchia della storia. Si tratta di una grotta che si trova a Meteora in Tessaglia, in Grecia ed è una cavità dall’ampio ingresso absidato, famosa per contenere tracce di vita umana che vanno dal Paleolitico medio fino alla fine del Neolitico (3500 a.C. circa). Davanti alla grotta sono stati trovati anche i resti di un muro di pietra che, oltre a testimoniare l'avanzamento culturale in fatto di edificazione, prova la necessità di una chiusura parziale dell’ingresso per difendersi dal freddo della glaciazione dell’epoca. I semi ritrovati tra l’altro indicano che gli uomini si fossero approvvigionati di cibo già con l’agricoltura per sopravvivere al clima rigido. Certamente una delle strutture artificiali più antiche della Grecia e forse anche nel mondo.

La Grotta di Theopetra in Tessaglia, Grecia, il monumento più antico del mondo
2. Il Gobekli Tepe, Turchia 12000-8400 a.C
La seconda costruzione più antica del mondo è il Gobekli Tepe, situato a circa 18 km a nordest dalla città di Şanlıurfa, nell'odierna Turchia. Si tratta di un sito neolitico conosciuto anche come il più antico esempio di tempio in pietra. I disegni di animali presenti nella struttura hanno permesso di ipotizzare un culto di tipo sciamanico, antecedente ai culti di divinità della culture sumera e mesopotamica, mettendo con questa datazione in discussione la cronologia storica dell’evoluzione della civiltà umana così come finora ipotizzate. I manufatti artistici in pietra scolpita ritrovati, gli obelischi monoliti e le figure in altorilievo rivoluzionano la teoria che definiva il periodo popolato da genti nomadi dedite esclusivamente alla caccia e alla raccolta di frutti selvatici ma avvalora l'ipotesi di popoli stanziali. Non è chiaro il periodo delle sculture e resta un mistero il trasporto dei giganteschi monoliti da una cava lontana 1 km.

3. Il Barnenez, Francia, 4850 a.C.
Il Tumulo di Barnenez è un sito neolitico che sorge vicino Plouezoc'h, in Bretagna Francia. È considerato il primo monumento megalitico europeo. Lungo 72 metri, largo fino a 25 metri e alto oltre 8 metri, con un peso di circa 14 mila tonnellate e realizzato con piccole pietre, contiene 11 camere ognuna con un accesso diverso, attraverso un lungo passaggio di circa 12 metri e sono costruite con lastre di ardesia e granito e catalogate come "Dolmen à couloir". Sulla costruzione sono presenti simboli incisi in più sezioni e in alcuni tratti, si affaccia sulla Baia di Molaix forse su una zona fertile.

Il tumulo megalitico di Barnenez in Bretagna, Francia

4. Il Monte d'Accoddi, Sassari Italia 4000-3650 a.C.
Il primo monumento italiano presente nella lista è Monte d'Accoddi, sito archeologico a Sassari, attribuito alla cultura di Abealzu-Filigosa, della Sardegna prenuragica e risalente al periodo tra il 4.000 e il 3.650 a.C. Per la concentrazione di differenti tipologie costruttive, il monumento è considerato unico non solo in Europa ma nell'intero bacino del Mediterraneo. Faceva parte di un complesso sviluppatosi su un'area pianeggiante a partire dalla seconda metà del IV millennio e preceduto da tracce del neolitico medio. In seguito altre costruzioni in altre epoche con basamenti e con vari altari e una struttura a santuario e a tempio. Fino all’età del bronzo fu centro religioso poi utilizzato per le sepolture.

5. Il Knap of Howar, Scozia, 3700 a.C.
Insediamento neolitico sull'isola di Papa Westray, nell'arcipelago delle isole Orcadi in Scozia. Il sito è composto dai resti di una fattoria neolitica con due case una “padronale” e una più piccola e fu abitato dal 3700 a.C. fino al 2800 a.C., è realizzato in pietra ed è la struttura abitativa in muratura più antica del Nord Europa. Fu abbandonato nel tempo per problemi strutturali e usato in seguito come deposito.

L'insediamento neolitico di Knap of Howar, una fattoria in muratura in Scozia
 
6. La Gigantia, Malta 3700 a.C.
Un sito archeologico di templi megalitici, costruito intorno al 3700 a.C. e situato nell'isola minore di Gozo a Malta. Questi templi sono considerati le più antiche strutture del genere al mondo e, dopo quelle di Göbekli Tepe in Turchia, le seconde come strutture religiose artificiali. Per costruire Gigantia furono utilizzati monoliti e una specie di muratura a secco con punti di luce che illuminano zone precise del tempio. È patrimonio mondiale dell'Umanità dal 1980.

 7. Il West Kennet Long Barrow, Gran Bretagna 3650 a.C.
È una tomba o un tumulo neolitico, situata vicino a Silbury Hill, a sud di Avebury nel Wiltshire, in Gran Bretagna è un sito precedente addirittura di 400 anni a quello di Stonehenge. Gli archeologi hanno stabilito che è stato costruito dalle comunità di pastori poco dopo l'introduzione dell'agricoltura in Gran Bretagna dall'Europa continentale. Sebbene rappresenti parte di una tradizione architettonica di costruzione di tumuli lunghi che era diffusa in tutta l'Europa neolitica, il West Kennet Long Barrow appartiene a una variante regionale localizzata di tumuli nella Gran Bretagna occidentale, ora nota come Cotswold-Severn Group. Di questi, fa parte di un gruppo di una trentina centrato su Avebury negli altopiani del Wiltshire settentrionale. Costruito con terra, megaliti sarsen locali e calcare oolitico importato dai Cotswolds, il lungo tumulo consisteva in un tumulo di terra sub-rettangolare racchiuso da cordoli. All'interno della camera furono collocate ossa umane, probabilmente tra il 3670 e il 3635 a.C, che rappresentano un misto di uomini, donne, bambini e adulti. Vi è poi un'apparente pausa nell'uso del sito come luogo di sepoltura, probabilmente della durata di oltre un secolo.

8. Il Pentre Ifan, Galles Gran Bretagna 3500 a.C.
È un antico dolmen e si trova su una collina vicino al villaggio di Nevern, nel nord Pembrokeshire, risalente al 3500 a.C., è il più grande e meglio conservato sito probabilmente funerario del neolitico del Galles. La struttura di pietra doveva essere la porta d’ingresso della tomba che probabilmente era ricoperta con un tumulo. Il masso che forma il tetto della tomba principale la cui punta è rivolta verso il fiume Neverm, ha una lunghezza di 5,1 metri di 16 tonnellate ed è sorretto da altri 3 massi a punta. 

9. Il Skara Brae, Scozia Gran Bretagna 3180 a.C.
È un grande insediamento neolitico situato vicino alla baia di Skaill, sulla costa occidentale di Mainland isola delle Orcadi, in Scozia. È composto da una decina di case interrate con piccole stanze con arredamento in pietra, abitato tra il 3180 ed il 2500 a.C. e costruite scavando il terreno e usando il materiale che il mare rilasciava come le ossa di balena utilizzate per i tetti e per le protezioni dalla salsedine. Si tratta del villaggio neolitico più completo d'Europa ed è stato dichiarato patrimonio dell'Unesco nel 1999. 

10. Il Newgrange, Irlanda 3200-2900 a.C.
È un sito archeologico nella valle del fiume Boyne in Irlanda, a circa 40 km da Dublino. È un grande tumulo circolare costruito con ciotoli di quarzo bianco che fungeva da tomba nel neolitico, con un corridoio d’ingresso. È circondato da un cerchio di pietre che fa pensare a un uso religioso anche per l’allineamento del sorgere del sole del solstizio d’inverno con l’ingresso, il tutto grazie ad un’apertura sul tetto che illumina una camera interna. Molte di queste tombe con corridoio irlandesi sono allineate con i solstizi e gli equinozi. Si trova infine in un'area che include un complesso archeologico con oltre 90 monumenti costruiti nel periodo da un'antichissima civiltà contadina preceltica velocemente scomparsa. È stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità nel 1993. 

Newgrange in Irlanda una tomba neolitica a pochi km da Dublino

11. La Piramide di Djoser, Egitto 2667-2648 a.C.
Definibile come una "piramide a gradoni" è una struttura funeraria eretta nella necropoli di Saqqara, vicino all’antica città egiziana di Menfi, per la sepoltura del sovrano Djoser e progettata e costruita dall’architetto del regno Imhotep.  È una delle costruzioni più antiche dell’Egitto, la prima che crea un collegamento tra il faraone e la divinità. Completamente in pietra con un’altezza originaria di 62 metri, creata con “6 gradoni decrescenti” ed è circondata da un muro di 1 km all’epoca rivestito di blocchi di calcare bianco composto da bastioni e false porte e con un unico varco quello vero di accesso.

12. La Grande Piramide di Giza, Egitto 2560 a.C.
Detta anche "Piramide di Cheope", la più antica e la più grande delle tre piramidi principali della necropoli di Giza, è una delle sette meraviglie del mondo ed è arrivata a noi quasi intatta con le sue tre stanze interne. Si pensa progettata dall’architetto della corte del Faraone Cheope Hemiunu in origine rivestita di calcare bianco sgretolatasi e di cui alcuni resti sono visibili alla base.

13. Lo Ziggurat di Ur, Iraq 2100 a.C.
Un monumento religioso di civiltà sumera con struttura a terrazze e gradoni collegate da una rampa di accesso, situato nella città di Ur in Mesopotamia. Anticamente era alto 26 metri su tre piani, ma agenti atmosferici e il vento hanno eroso di 10 metri l’ultimo piano. I muri a strapiombo erano costituiti da un’anima di mattoni tenuti insieme dal bitume e con una copertura resistente di mattoni cotti. Il tempio era dedicato a Nanna, dio della Luna, e si pensa sia stato anche un osservatorio astronomico. Dal 2016 è Patrimonio Unesco.

Lo Ziggurat di Ur della civiltà sumera dediacto al Dio della Luna, in Iraq

14. La Tomba di Ciro il Grande, Iran 530 a.C.
Il monumento più famoso del sito archeologico Pasargadae, patrimonio dell'Umanità dal 2004. È composto da una piattaforma come uno ziggurat con una parte superiore di due camere di cui una era la tomba per il sovrano persiano che fu sepolto in un sarcofago d’oro con i suoi armamenti, gioielli e mantello. Il sito secondo alcuni testi sarebbe stato fatto restaurare su ordine del condottiero macedone Alessandro Magno restauro di cui però non si è mai trovato traccia.

15. Il Partenone, Atene, Grecia 432-447 a.C.
È il tempio principale sull'Acropoli dedicato alla dea Atena costruito sui resti di un altro distrutto dai persiani. Costruito per iniziativa di Pericle dagli architetti Ictino, Callicrate e Mnesicle, sotto la supervisione di Fidia, è il simbolo più famoso dell'antica Grecia e della democrazia ateniese. Nato come tempio per gli Dei pagani, nei secoli ha subìto distruzioni e saccheggi fino alla conversione a chiesa cristiana con aggiunte di mura e abside e con la rimozione e la distruzione di numerose statue. Poi cadde sotto gli Ottomani e fu anche una moschea e fu aggiunto un minareto, ma la maggior della distruzione il Partenone la subì dalla Repubblica di Venezia in guerra contro l’Impero Ottomano che usò il sito come deposito armi e magazzini. Poi i turchi asserragliati sull’Acropoli si arresero ai Greci che riconquistarono e abbatterono tutte le costruzioni non pertinenti col tempio greco. Le sculture e i bassorilievi del Partenone sono in giro esposti nei più grandi musei internazionali e sono dei capolavori assoluti dell’arte greca.

Il partenone di Atene il tempio dedicato alla Dea Atena simbolo dell'antica Grecia

16. Il Grande Stupa di Sanchi, India 300 a.C.
Il Sanchi è un villaggio indiano importante centro buddista ed è noto per il Grande Stupa una straordinaria opera d’arte costruita per conservare le reliquie di Buddha e che divenne poi monumento commemorativo. Costruita nel 300 a.C. nell'antica Vidisha, racconta la storia del primo Buddhismo in India ed è una struttura in mattoni a cupola emisferica sormontata da un corpo cubico che poggia su un basamento e il rito della "passeggiata" si svolge attorno allo stūpa in senso orario su un apposito sentiero che corre attorno al basamento delimitato da una balaustra in pietra. È un importante monumento non solo per l’architettura ma soprattutto per tutto il patrimonio culturale indiano. L'intera struttura è racchiusa da un muretto scandito nei quattro punti cardinali, ogni ingresso è costituito da due pali squadrati sormontati da capitelli di animali scolpiti o nani, sormontati da tre architravi. E' stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Il Grande Stupa tempio per conservare le reliquie nel villaggio di Sanchi in India

17. Il Mausoleo Primo Imperatore Qin, Cina 246-208 a.C.
Si trova vicino a Xi'an, nella provincia Shaanxi ed è il più importante sito archeologico cinese. Si tratta di un esteso complesso funerario costruito da 700 mila prigionieri in 40 anni, diviso da con una “Città interna“ di 2,5 km e una “Città esterna“ di 6,3 km a protezione della capitale imperiale di Xianyang. Gli scavi archeologici nel tempo oltre ad aver portato alla luce l’Esercito di Terracotta dell’Imperatore che volle il suo esercito con sé nell’Aldilà per non essere solo, hanno portato alla luce diversi complessi secondari e minori.

L'esercito di Terracotta dell'Imperatore conservato nel Mausoleo del Primo Imperatore Qin

18. La Maison Carrée, Nimes 16 A.C.
È un tempio romano, uno dei meglio conservati, che si trova nell'Occitania nel Midi francese. Fu costruito da Marco Vipsanio Agrippa, un militare oltre che architetto romano, e dedicato a Gaio Cesare e Lucio Cesare i suoi figli che furono adottati dall’Imperatore Augusto. Ha una dimensione di 26 m di lunghezza, 13 di larghezza e 17 di altezza il monumento è ispirato alle opere del Tempio di Apollo al Campidoglio a Roma ed oggi è conservato alla perfezione grazie al suo riutilizzo nei secoli come chiesa cristiana, dopo una parentesi della Rivoluzione Francese dove divenne anche una stalla, e fu dichiarato Museo nel 1823.

19. Il Colosseo, Roma Italia 70-80 d.C.
Non ha bisogno di presentazioni il Colosseo, conosciuto anche con il nome di "Amphitheatrum Flavium", il più grande anfiteatro del mondo. Costruito in un’area dove c’era un lago artificiale, di pianta ellittica e linee curve con un’alta complessità di sistemi costruttivi dall'imperatore Vespasiano in epoca Flavia e fu concluso e inaugurato da Tito nel’80 d.C. che aggiunse al progetto iniziale un terzo e quarto ordine di posti in modo da poter in contenere fino a oltre 80 mila spettatori e per l’avvenimento furono proclamati 100 giorni di giochi. Veniva usato per intrattenere il popolo con spettacoli di gladiatori e manifestazioni tra cui rievocazioni di storiche battaglie o racconti della mitologia greca. E' patrimonio dell'Umanità dal 1980. 

20. Il Pantheon, Roma, Italia 125 d.C
Il Pantheon è un tempio che fu fatto costruire da Adriano su una costruzione precedente situato nel centro storico di Roma ed era dedicato a tutte le divinità e oggi è una Basilica cristiana. È una struttura circolare con un pronao di 16 colonne di granito grigio e rosa con nel perimetro un equilibrio di spinte e controspinte di grandi piloni dove è ripartito tutto il peso della cupola emisferica in calcestruzzo di 5 mila tonnellate con un oculo centrale che permette l’illuminazione interna. Il Pantheon è famoso anche per quest'opera di straordinario ingegno che è la cupola per la sua straordinaria cupola di diametro di 43,44 m una delle più grandi di tutto il mondo. All'interno sono conservate le spoglie di grandi personaggi e grandi artisti italiani come Raffaello Sanzio, Annibale Carracci, Baldassarre Peruzzi e il musicista Arcangelo Corelli.

Il Pantheon di Roma con il pronao a 16 colonne di granito grigio e rosa 

Il Pantheon di Roma oggi una Basilica cristiana e la sua straordinaria cupola unica al mondo
Infografica e ricerca di Bruna Pisano ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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