INFOGRAFICA E DINTORNI

INFORMATION GRAPHICS E COMUNICAZIONE

Le "città intelligenti" più sicure del mondo

I grandi cambiamenti demografici stanno creando città con dimensioni di popolazione precedentemente inimmaginabili. Nel 2016, c'erano 31 città-megalopoli con più di 10 milioni di abitanti, si stima che nel 2030 cresceranno a 41. Inoltre si registra un altro importante cambiamento: il rapido dispiegamento del digitale e delle tecnologie alla ricerca della cosiddetta "città intelligente".

The Safe Cities Index 2017 è un rapporto di The Economist Intelligence Unit che annualmente redige un indice che classifica 60 città. Gli indicatori sono principalmente 4 e sono relativi alla sicurezza digitale, alla sicurezza sanitaria, alla sicurezza delle infrastrutture e alla sicurezza personale. I risultati chiave dell'indice si possono sintetizzare così: le città asiatiche ed europee restano in cima all'indice: tra le città nelle prime 10 posizioni, 4 sono le città dell'Asia orientale (Tokyo, Singapore, Osaka e Hong Kong), mentre tre (Amsterdam, Stoccolma e Zurigo) sono europee. L'Asia, il Medio Oriente e l'Africa dominano il fondo dell'indice: Dhaka, Yangon e Karachi sono in fondo alla lista. Delle 10 città in fondo all'indice generale, 3 sono nel sud-est asiatico (Manila, Ho Chi Minh City e Jakarta), 2 nell'Asia meridionale (Dhaka e Karachi) e 2 nel Medio Oriente e in Africa ( Il Cairo e Teheran). Per l'Italia 2 le città: Milano si classifica al 24° posto subito dopo Parigi e Roma al 27°. La sicurezza rimane strettamente legata alla ricchezza ma la posizione in classifica delle città ad alto reddito è in calo, mentre le città nelle economie più sviluppate dominano la cima dell'indice. Interessante il dato sul profilo di rischio di attacco terroristico in alcune città europee, la conta dei decessi nel 2015 per terrorismo sono 30 mila a confronto con il dato dello stesso anno di morti per incidenti stradali di 1,2 milioni di persone. 
Classifica città intelligenti sicure del mondo
Le città più sicure al mondo. Infograficapisano

Quando sono gli italiani a emigrare all'estero

Nella mappa si contrappongono due dati di base relativi al 2016. Gli italiani che sono partiti per cercare un lavoro o una vita migliore sono 124.076 mentre gli stranieri che sono arrivati in Italia anche e non solo per le stesse ragioni sono 226.934. I primi tre Paesi preferiti da questa ondata di migrazione italiana, in particolare giovani dai 18 ai 34 anni di età, sono il Regno Unito 24.771, poi la Germania con 19.178 e la Svizzera con 11.759. Molti italiani, 5.939, scelgono ancora di oltrepassare l'Oceano a caccia del sogno americano e altri 6.829 verso il Brasile.

I primi tre Paesi da dove provengono gli stranieri invece sono la Nigeria 20.740 poi l'Albania con 17.517 e il Marocco con 17.495. Un numero rilevante di arrivi anche per la Romania, il Pakistan e la Cina. Infine 8.185 sono invece gli americani che scelgono l'Italia per investire in nuove attività. Dati Istat e dati Aire.
Mappa migranti italiani e immigrati stranieri
I migranti italiani. Infograficapisano

Gli italiani sono quelli più in forma del mondo

Secondo la ricerca di Bloomberg Global Health Index del 2017 sulla salute nei primi 50 Paesi più ricchi al mondo l'Italia risulta essere in cima alla classifica. L'indice, redatto su base di dati variabili relativi alla aspettativa di vita, alle cause della morte, ai rischi generali per la salute come l'ipertensione e l'uso del tabacco, ai disturbi psichiatrici fino alla malnutrizione infantile e alla disponibilità di acqua potabile, evidenzia che con 93,11 il dato riscontrato più elevato è dell'Italia. Le motivazioni sono varie e sicuramente lo stile di vita, il clima, l'assistenza sanitaria gratuita a tutti istituita nel 1978, (che come si evince dai dati dell’Oms la copertura sanitaria consente l’accesso alle strutture sanitarie con 99,5% dei cittadini) le campagne di prevenzione sulla salute, e soprattutto la dieta mediterranea riconosciuta come patrimonio orale e immateriale dell'Unesco nel 2010.

I Paesi più virtuosi insieme all'Italia sono l'Islanda, Svizzera, Singapore, Australia. Esistono poi Paesi molto ricchi e industrializzati come gli Stati Uniti al 34° posto, che a causa di una elevata % di obesi, soprattutto negli Stati più poveri del Sud, hanno un punteggio di 73,05 che lo rende il Paese con il record di persone con disturbi alimentari. L'ipertensione, la glicemia, il colesterolo poi insieme all'obesità sono i maggiori killer di molti Paesi avanzati come per esempio la Gran Bretagna o il Canada.
Italia Paese in salute mondo
I Paesi più sani del mondo. Infograficapisano

Il mare più bello dell'Italia dalla Liguria a Lampedusa

La lunga calda estate italiana è ancora lontana, ma i consigli di vacanze già cominciano ad affacciarsi. Il Daily Telegraph suggerisce agli inglesi una lista delle più belle spiagge italiane dove trascorrere giorni indimenticabili. L'elenco parte dalle isole e va da quelle note località della Sardegna in Costa Smeralda, la spiaggia del Principe protetta da un promontorio di granito rosa, l'isola di Spargi con la Cala Granara piccola spiaggia nell'Arcipelago de La Maddalena, sabbia bianca e un mare cristallino, poi Cala Goloritzé e Chia a sud. Poi c'è la Sicilia con Menfi e la spiaggia di Le Solette sul versante sud occidentale, splendide calette di sabbia chiara e macchia mediterranea. La Spiaggia dei Conigli di Lampedusa un paradiso.  La Puglia con Porto Selvaggio a Nardò con mare trasparente e un fondale sabbioso all'interno dell'omonimo Parco Naturale una delle oasi del Salento. Situata tra due promontori Porto Badisco a Otranto, primo approdo di Enea, con un mare incontaminato, un luogo mozzafiato; Torre Guaceto a Brindisi nella riserva naturale dell'alto Salento, una spiaggia finissima e un mare limpido e azzurro in una natura selvaggia e incontaminata. Punta Prosciutto nel Salento con spiaggia bianca, fondali bassi e dune ricoperte dalla tipica vegetazione mediterranea, un luogo incantevole.

Tropea, è uno dei posti più famosi della Calabria grazie alle sue splendide spiagge e al mare azzurro, ai ricchi fondali da scoprire. Poi c'è la Campania con la Spiaggia del Laurito a Positano, raggiungibile solo via mare o da una scaletta di un hotel, un angolo meraviglioso della Costiera Amalfitana.  Punta Aderci a Vasto in Abruzzo in una riserva naturale con una natura incontaminata ricca di flora e fauna. La Spiaggia delle Due Sorelle a Sirolo nelle Marche un mare splendido caratterizzato da due faraglioni bianchi che troneggiano di fronte e la caletta ai piedi del monte Conero. Poi la Toscana con il Parco Naturale della Maremma da Principina a Mare fino a Talamone. Spiaggia eccezionale, secondo il Telegraph, è quella di Marina di Alberese la più conosciuta del Parco, un lido incontaminato e caratterizzato da sabbia fine e un litorale lungo molti chilometri con macchia mediterranea e un mare trasparente. Cala Piccola sul Monte Argentario una spiaggia di ciottoli che si raggiunge facilmente da Porto Santo Stefano, tra l'altro uno dei posti più amati dagli appassionati di immersioni vista la presenza del famoso "scoglio di corallo" una secca di 45 metri di profondità a pochi metri dalla riva. L'Isola d'Elba con la spiaggia di Sansone, meta degli appassionati di snorkeling, formata da piccoli ciottoli con un mare dal fondale bianco. Infine la Liguria con San Fruttuoso una piccola baia tra Camogli e Portofino, un luogo magico e ospita l'omonimo monastero benedettino costruito intorno all'anno Mille. Il borgo è raggiungibile sia via mare che a piedi grazie ai sentieri del monte di Portofino. 
Vacanze mare e spiagge Italia
Tutte le più belle spiagge d'Italia. Infograficapisano

512 milioni di europei alle prese con i rifiuti urbani

I rifiuti domestici rappresentano solo il 10% circa dei rifiuti totali generati rispetto ai dati riportati dal regolamento sulle statistiche vigenti. L'argomento "rifiuto" ha un profilo politico molto alto a causa del suo carattere complesso, dovuto alla sua composizione, alla sua distribuzione tra molte fonti di rifiuti e al suo legame con i modelli di consumo. Esistono poi differenze tra i Paesi in merito a come i rifiuti, provenienti dal commercio e dall'amministrazione, vengono raccolti e gestiti insieme ai rifiuti delle famiglie. La mappa mostra le tendenze nella produzione e nel trattamento dei rifiuti domestici nell'Ue dal 1995 al 2016. In vent'anni c'è stato un aumento della produzione nel continente da 473 kg a 481 kg pro capite. In Italia per esempio buttiamo 50 Kg in più a testa rispetto al 1995.

Comunque se l'aumento dei rifiuti urbani in Europa è principalmente legato alla ricchezza dei Paesi, molto negli anni è cambiato nello smaltimento. Nel 1995 in discarica finivano 145 milioni di tonnellate all'anno oggi invece solo 59 milioni. Poi attraverso il riciclo al 30% e il compostaggio del 17% si arriva al 47% di trattamento alternativo. Alla Danimarca il record di 770kg di spazzatura all'anno a testa, seguita dalla Svizzera e Norvegia. L'Italia rientra nella media Ue di 495 kg pro capite all'anno con una produzione di 4 sacchetti di spazzatura al giorno per una famiglia di tre persone e inoltre ricicla o manda al compostaggio il 51% dei propri rifiuti. La Germania è virtuosa perché nonostante produca 626 kg all'anno pro capite, è però in grado di riutilizzarne due terzi e in discarica ogni tedesco ne getta solo 9 kg.
Mappa rifiuti Europa da smaltire
Quanto si smaltisce in Europa. Infograficapisano

GLI ARGOMENTI

La Calunnia e la fine del mondo di Sandro Botticelli

LA FINE DEL QUATTROCENTO E DELL'UMANESIMO. LA CRISI DI BOTTICELLI La crisi artistico/esistenziale del Botticelli si presenta sul finire ...