INFOGRAFICA E DINTORNI

INFORMATION GRAPHICS E COMUNICAZIONE

Mafia, un dominio fatto di traffici di droga e crimine

Il vero impero mondiale quello della "Mafia" descritto dalla Relazione semestrale del Ministro dell'Interno al Parlamento sull'attività svolta e sui risultati conseguiti dalla DIA, la Direzione Investigativa Antimafia.

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L'Impero della Mafia. Infograficapisano
Una presenza di dominio assoluto di famiglie, gruppi e clan italiani che si contendono gli affari mondiali del narcotraffico e di tutti gli altri traffici illegali legati alla droga. Cosa Nostra, 'Ndrangheta, Camorra sono i principali gruppi criminali che attraverso gli stupefacenti, il riciclaggio, i reati finanziari, il gioco d'azzardo, le scommesse online, il traffico di armi e di essere umani negli anni sono riusciti a creare questo indiscusso impero del crimine mondiale "Made in Italy". 
UNODC, United Nations Office on Drugs and Crime, ha redatto un report "World Drug Report 2017" con l'analisi di tutte le rotte del narcotraffico che la criminalità internazionale percorre per far arrivare gli stupefacenti in tutte le parti del mondo. In questa mappa si evidenzia il percorso della cocaina, dai luoghi di produzione fino ai luoghi di arrivo e spaccio.

Il Fatto Quotidiano 29/07/2019-n°207/6-7

L’Italia che eccelle nell’export: delle mafie
di Lucio Musolino 
“Ma non li puoi mandare in bitcoin?”. “Non li vogliono, vogliono i soldi contanti”. “Ma questo scemo di merda… Questi sono strani allora”. È il 18 febbraio 2017 quando tre soggetti della Locride discutono di come pagare la cocaina ai narcos sudamericani che volevano solo contanti e in dollari. Nessun problema per i calabresi che, […]

La Google connection: così Cosa nostra s’adegua ai tempi
di Enrico Fierro 
Le mafie italiane hanno sempre tenuto molto alla loro immagine. L’hanno promossa con tutti i mezzi che i tempi offrivano. Cosa sono le processioni religiose nei paesi del nostro Sud, con le Madonne ingioiellate e i santi fatti inchinare sull’uscio delle case dei boss se non una rappresentazione del senso religioso e, soprattutto, del potere […]

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/07/29/litalia-che-eccelle-nellexport-delle-mafie/5354783/

Chi è più generoso è sicuramente più felice al mondo

Il WORLD HAPPINESS REPORT 2019 indaga sulla felicità percepita in 156 Paesi nel suo VII° rapporto attraverso alcuni indicatori che sono: il Pil pro capite, il supporto sociale, l'aspettativa di vita sana, la libertà di fare scelte di vita, la generosità e la percezione della corruzione. 

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La mappa della felicità. Infograficapisano
In cima a questa classifica ci sono tutti i Paesi scandinavi e in coda, lo si può constatare dalla mappa realizzata in 5 fasce analizzando dall'indice più alto a quello più basso, molti i Paesi africani e asiatici, dove sono alti i conflitti e le disuguaglianze sociali. All'ultimo posto il tormentato Sud Sudan. L'Italia si prende il 36° posto grazie alla speranza e alla alta aspettativa di vita e soprattutto al sostegno familiare, ma resta in basso per la mancanza di prospettive per i giovani, la mancanza di libertà nelle decisioni, l'alta percezione della corruzione e la sfiducia diffusa verso il governo e le istituzioni. L'analisi poi dell'uso dei social nei giovani evidenzia una paurosa caduta verticale delle interazioni sociali e della felicità in generale. Interessante il dato relativo alle prime 10 in classifica che risultano essere i più felici anche perché i maggiori "dispensatori di donazioni" ad organizzazioni umanitarie e ad azioni di volontariato. Quindi chi dona di più e più felice.

Il Fatto Quotidiano 22/07/2019-n°200/10-11

Non solo ricchezza, la felicità arriva aiutando il prossimo
di Elisabetta Ambrosi
Si può essere infelici pur avendo 17.500 dollari di reddito all’anno a testa (che è quanto risulta dividendo il reddito globale per i 7 miliardi e 700 milioni di persone sulla terra)? A quanto pare sì, visto che gli esseri umani non sono felici come invece ci si aspetterebbe se considerassimo unicamente la loro ricchezza. […] 

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/07/22/non-solo-ricchezza-la-felicita-arriva-aiutando-il-prossimo/5341017/









L'Eritrea, la grande speranza di un futuro di pace

Dopo l'accordo di pace con l'Etiopia, si riaccende nel giovane e tormentato paese del Corno d'Africa la speranza di un futuro.

Per una riconciliazione nazionale, la lettera dei vescovi cattolici dell'Eritrea.
«Come uscire dal circolo vizioso in cui ci stiamo da tempo dimenando? Pace e riconciliazione! Ecco il primo e più alto punto da cui partire». Di fronte al protrarsi di una crisi generale, che da tempo porta i giovani a «scrutare l’orizzonte in cerca di una via di fuga, quale che sia e purché sia», i vescovi cattolici dell’Eritrea hanno pubblicato il 28 aprile, in occasione della Pasqua del rito copto alessandrino cattolico, una lettera...

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L'Eritrea, lo Stato africano di giovani. Infograficapisano

Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Documenti, 13/2019, pag. 430

Quanti sono i minori stranieri censiti in Italia nel 2019

Secondo il Report dei "MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI IN ITALIA" stilato ad aprile del 2019 dalla Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, il numero dei minori attualmente censito sul nostro territorio è di 8.131.

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I minori censiti in Italia nel 2019. Infograficapisano

Il 93,3% di maschi e il restante 6,7% di bambine. La maggior parte di questi minori cioè il 63,6% quindi 5.173 ha 17 anni e proviene al 60% dall'Africa, il resto invece dall'Europa dell'Est, dall'Asia e di altre nazionalità. Dell'Africa del Nord sono soprattutto ragazzi egiziani 712, tunisini 293, somali 232, marocchini 188, il resto provengono dalla zona subsahariana e solo 11 dalla Libia. Il numero maggiore però di questi ragazzi viene dall'Albania, 1.689 e poi c'è il blocco asiatico con in cima il Pakistan con 511 presenze e i cinesi sono solo 10.

Sparsi nella penisola, è la Sicilia ad avere il numero maggiore di presenze con 2.518, il 31% del totale, poi segue la Lombardia con 888, poi il Friuli Venezia Giulia con 655, e via via distribuiti nel territorio fino ad arrivare ai 13 ospitati in Valle D'Aosta. Questi sono quelli censiti dall'autorità, poi c'è il numero "degli irreperibili" di cui è stato segnalato l'allontanamento che dovrebbe arrivare a 4.558 minori scomparsi. Numeri che destano molta preoccupazione per il destino sconosciuto di questi ragazzi di cui si sono perse completamente le tracce.
(I minori stranieri non accompagnati in Italia. Articolo, 15/06/2019, pag. 345/Rivista Il Regno, attualità e documenti)


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