INFOGRAFICA E DINTORNI

INFORMATION GRAPHICS E COMUNICAZIONE

COVID-19 sovraffollamento e le alternative al carcere

COVID-19 sovraffollamento e pene alternative nelle carceri italiane nel rapporto Antigone

Dal rapporto Antigone "Il carcere alla prova della Fase 2" agosto 2020 i dati sul totale dei detenuti in Italia, la nazionalità e la mappa del sovraffollamento, il carcere femminile e la differenza dei costi alla società tra la gestione all'interno della casa circondariale e la detenzione domiciliaria durante il COVID-19.
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I dati sulle carceri italiane e i provvedimenti alternativi. Infograficapisano©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Il Regno Attualità e Documenti n.18/2020©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Politica internazionale-Sanità: il segno del virus
Intervista a Nicoletta Dentico di Maria Elisabetta Gandolfi

Parliamo con Nicoletta Dentico, responsabile del programma «Salute globale» per la Society for International Development – un consorzio internazionale che si occupa di giustizia e sviluppo dal 1957 – proprio nei giorni di uscita del suo nuovo libro Ricchi e buoni? Le trame oscure del filantropocapitalismo (EMI, Verona 2020). È di qui che la nostra conversazione prende avvio...
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E inoltre

Italia - Referendum e amministrative: rimane l’antipolitica
Analisi del voto del 20 e 21 settembre di Paolo Segatti

Europa - COVID-19: fiducia ansiosa
Indagine su che cosa muove le persone nella crisi della pandemia di Paul M. Zulehner

Europa - Bielorussia: niente dialogo di Daniela Sala

Santa Sede - Card. Becciu: oltre il singolo caso di Gianfranco Brunelli

Santa Sede - Cina: confermiamo l’Accordo
Il card. Parolin sulla lunga storia della presenza della Chiesa nel paese di Pietro Parolin

Asia - Thailandia: l’ora della protesta di Stefano Vecchia

Il frate che amava la storia
Onofrio Panvinio tra Rinascimento e Controriforma di Vincenzo Lavenia

America Latina - COVID-19: la (poca) salute e il voto di Gabriella Zucchi


Detenuti e pandemia
Senza i volontari il carcere è morto di Luigi Accattoli

http://www.ilregno.it/attualita. Infograficapisano©RIPRODUZIONE RISERVATA

Coronavirus trasforma la terra in un pianeta proibito

Coronavirus trasforma la terra in un grande pianeta proibito per chi intende spostarsi e viaggiare per vari motivi. 29 i paesi vietati

Il Dipartimento di Stato americano con il divieto di spostamento dei cittadini americani nel mondo a novembre 2020, scatta la fotografia dell'attuale situazione mondiale dell'altissimo rischio di contagi da Coronavirus che si sommano a tutte le altre gravi situazioni di pericolo che normalmente si possono correre come il terrorismo, rapimenti, violenze, guerre e conflitti locali.

https://travel.state.gov/content/travel/en/traveladvisories/traveladvisories.html/

Mappa del pianeta proibito. Infograficapisano©RIPRODUZIONE RISERVATA

In questa mappa con il colore rosso vengono localizzati, evidenziati e scritti solo i 29 paesi in cui ai cittadini americani è proibito recarsi per qualsiasi motivo. 

La mappa della paura del Coronavirus

Quattro sono i LIVELLI di rischio per chi si sposta dagli Stati Uniti, con cui il Dipartimento di Stato americano normalmente divide il pianeta con l'aggiunta del rischio contagio di Coronavirus.

LIVELLO 1 Normali precauzioni di viaggio e attenzione limitate a zone di pericolo
LIVELLO 2 Maggiori precauzioni e attenzione ai rischi per la sicurezza personale
LIVELLO 3 Riconsiderare il viaggio per evitare gravi pericoli per la sicurezza e il rischio contagio
LIVELLO 4 Divieto assoluto di viaggio a causa della maggiore probabilità di alti rischi per la sicurezza e il rischio contagio COVID-19


La situazione aggiornata ad ottobre 2020

LIVELLO 4 Rosso 29 PAESI PROIBITI
America centrale: Cuba, Haiti, R. Domenicana, Bahamas
America del Sud: Venezuela, Guyana, Guyana Francese, Brasile, Argentina
Africa: Libia, Mali, Burkina Faso, Repubblica Centafricana, Sud Sudan, Somalia, Burundi
Medio Oriente: Yemen, Oman, Iraq, Iran, Siria
Asia centro occidentale sud e orientale: Kirghizistan, Turkmenistan, Afghanistan, Russia, Corea del Nord, India, Buthan, Indonesia

LIVELLO 3 Arancione 162 PAESI IN CUI VA RICONSIDERATO IL VIAGGIO  

LIVELLO 2 Giallo 16 PAESI BASSO RISCHIO MA CON PRECAUZIONI   

Antartide, Isola di Palau, Brunei, Isole Fiji, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda, Isola Saint Lucia, Isole Grenada, Isole Marsall, Isole Mauritius, Micronesia, Thailandia, Vietnam, Cambogia, Bermuda e Mongolia

LIVELLO 1 Verde
2 PAESI SITUAZIONE NORMALE   

Taiwan e Macau


Solo due i paesi sicuri

Sono solo 2 i paesi a LIVELLO 1 dove è possibile andare secondo l'U.S. Department of State, Bureau of Consular Affaires senza correre rischi e sono Taiwan, un'isola non riconosciuta dalla Cina e Macau una regione autonoma sempre a sud della Cina. Mentre i 16 paesi a LIVELLO 2 basso rischio di viaggio e sono quasi tutti relativi a zone insulari o arcipelaghi nel Pacifico o nell'Oceano Indiano e tre paesi del sud-est asiatico come la Thailandia, il Vietnam e la Cambogia, così come la Nuova Zelanda, il Brunei e la Mongolia. Da notare che i paesi proibiti LIVELLO 4 nel continente africano sono solo 7 a serio rischio contagio Coronavirus e il resto mantiene interamente il LIVELLO 3 come buona parte dei restanti paesi del pianeta, inclusa l'Europa e l'Italia.

Fonte: https://travel.state.gov/content/travel/en/traveladvisories/traveladvisories.html/; elaborazione Infograficapisano©RIPRODUZIONE RISERVATA 



Barbari e le invasioni fino alla conquista dell'Africa

Barbari e le loro invasioni fino alla conquista dell'Africa e la storia di Quodvultdeus il Vescovo africano che difese la cristianità.

https://www.graphe.it/scheda-libro/raul-gonzalez-salinero/potere-e-conflitto-religioso-nel-nord-dellafrica-9788893720960-619075.html

LE INVASIONI BARBARICHE

Nel 429 d.C. il re dei Vandali e degli Alani Genserico decise che l'Africa sarebbe stata la sua nuova frontiera e nella primavera di quell'anno, attraverso l'Europa e passando lo stretto di Gibilterra con 80 mila uomini, di occuparla, privando di fatto Roma del "granaio dell'Impero". Da "ariani" perseguitarono i cristiani e con le loro scorrerie, anche via mare, saccheggiarono le province dell'Impero e addirittura arrivarono con una flotta fino a Roma, nel famoso Sacco di Roma del 455, e in seguito occuparono militarmente oltre il Nordafrica anche la Corsica la Sardegna e le Baleari. 

                                                                                       Il Sacco di Roma di Karl Briullov, 18336-1836

                                                                                            Infograficapisano@RIPRODUZIONE RISERVATA

 
L'Africa sul Mediterraneo, divenuta ormai zona profondamente romanizzata fino ad allora con l'Imperatore Valentiniano, si dovette in pochi anni trasformare e convertire al nuovo "Regno barbarico" che durerà quasi un secolo. 

QUODVULTDEUS IL VESCOVO AFRICANO

In questo scenario dove la Chiesa si era insediata, si era rafforzata e consolidata nel tempo grazie ad una buona azione pastorale sul territorio la figura di Quodvultdeus, amico di Sant'Agostino, il diacono divenuto vescovo di Cartagine, iniziò una dura lotta senza quartiere contro il paganesimo e le eresie contro "i nemici della vera fede" prevalentemente di confessione ariana. 

In un ambiente ostile di rivalità religiosa tra pagani eretici ariani ed ebrei Quodvultdeus massimo dignitario della Chiesa Nordafricana, intraprese una forte azione pastorale di predicazione attiva sul territorio per ristabilire una rigorosa correzione dottrinale. Divenuto santo, dopo una vita dedicata alla predicazione scrisse il "De promissionibus et de praedictionibus Dei" oltre a tredici sermoni e lettere, fu perseguitato e morì in esilio a Napoli.


Nelle Catacombe di Napoli, che conservano opere di valore inestimabile, uno degli ambienti più suggestivi è sicuramente il vestibolo della catacomba superiore, che fu decorato all'inizio del III secolo nel cosiddetto stile pompeiano e conserva le prime pitture cristiane del sud Italia. Il luogo più prezioso è la Cripta dei Vescovi e custodisce mosaici del V secolo, tra cui quello che rappresenta il vescovo di Cartagine San Quodvultdeus

"POTERE E CONFLITTO RELIGIOSO NEL NORD DELL'AFRICA" 

È il titolo del libro che racconta questa storia e i personaggi nel loro contesto ma soprattutto che mette in evidenza la grande rilevanza di fatti storici sia sociali che religiosi, un po' dimenticati, che hanno contribuito nel bene e nel male a cambiare la storia del mondo e che influenzano ancora oggi gli antagonismi religiosi.


Biografia dell'autore
Raúl González Salinero 

Raúl Gonzalez Salinero si è laureato presso l’Universidad de Salamanca (1993) e insegna Storia Antica presso la UNED di Madrid. È stato visiting scholar presso le Università di Parma, Parigi IV-Sorbonne, Bari Aldo Moro e Cambridge. Il suo campo di ricerca è quello dei conflitti ideologici, sociali e religiosi della Tarda antichità. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: El antijudaísmo cristiano occidental (siglos IV y V) (Trotta, Madrid 2000); Poder y conflicto religioso en el norte de África: Quodvultdeus de Cartago y los vándalos (Signifer, Madrid 2002); Biblia y polémica antijudía en Jerónimo (CSIC, Madrid 2003); Judíos y cristianos durante la Antigüedad tardía (Riopiedras, Barcelona 2006); Infelix Iudaea. La polémica antijudía en el pensamiento histórico-político de Prudencio (CSIC, Madrid 2010); Introducción a la Hispania visigoda (UNED, Madrid 2017). Traduzione di Federica Domenica Barreca. Presente anche su AMAZON.

Contenuti Bruna Pisano@RIPRODUZIONE RISERVATA 

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