Sono 2.799 i Foreign Fighters di cui si conosce il ritorno nei propri Paesi di origine. La Tunisia con 6.000 partiti in forze ne conta tornare 625, così come la Turchia con 2.100 corsi a combattere per il Califfato se ne vede rientrare 600 sul suolo turco. In Gran Bretagna è alto il numero dei rientri con 350 e nell'Europa la Francia con 246, la Germania con 200 e la Svezia con 115 tornati a casa, sono i Paesi più a rischio di eventuali ipotetici attentati prodotti dalle "cellule". Molti anche in Belgio 118 e 70 in Austria.
Anche in Asia, soprattutto in Indonesia, il ritorno è di 162 unità. Persino gli Stati Uniti che hanno visto la partenza di 150 militanti nei luoghi caldi delle battaglie del Califfato, ora ne conta il rientro di 40 sul suolo americano. Dall'Italia infine sono partiti per sostenere e combattere per l'Isis in 87 e ne sono rientrati 10. Dopo la sconfitta di alcune roccaforti in Siria e in Iraq di quest'anno si prevede a breve un altro massiccio "tutti a casa".
I combattenti Isis di ritorno in Europa. Infograficapisano
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