Barbari e le invasioni fino alla conquista dell'Africa

Barbari e le loro invasioni fino alla conquista dell'Africa e la storia di Quodvultdeus il Vescovo africano che difese la cristianità.

https://www.graphe.it/scheda-libro/raul-gonzalez-salinero/potere-e-conflitto-religioso-nel-nord-dellafrica-9788893720960-619075.html

LE INVASIONI BARBARICHE

Nel 429 d.C. il re dei Vandali e degli Alani Genserico decise che l'Africa sarebbe stata la sua nuova frontiera e nella primavera di quell'anno, attraverso l'Europa e passando lo stretto di Gibilterra con 80 mila uomini, di occuparla, privando di fatto Roma del "granaio dell'Impero". Da "ariani" perseguitarono i cristiani e con le loro scorrerie, anche via mare, saccheggiarono le province dell'Impero e addirittura arrivarono con una flotta fino a Roma, nel famoso Sacco di Roma del 455, e in seguito occuparono militarmente oltre il Nordafrica anche la Corsica la Sardegna e le Baleari. 

                                                                                       Il Sacco di Roma di Karl Briullov, 18336-1836

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L'Africa sul Mediterraneo, divenuta ormai zona profondamente romanizzata fino ad allora con l'Imperatore Valentiniano, si dovette in pochi anni trasformare e convertire al nuovo "Regno barbarico" che durerà quasi un secolo. 

QUODVULTDEUS IL VESCOVO AFRICANO

In questo scenario dove la Chiesa si era insediata, si era rafforzata e consolidata nel tempo grazie ad una buona azione pastorale sul territorio la figura di Quodvultdeus, amico di Sant'Agostino, il diacono divenuto vescovo di Cartagine, iniziò una dura lotta senza quartiere contro il paganesimo e le eresie contro "i nemici della vera fede" prevalentemente di confessione ariana. 

In un ambiente ostile di rivalità religiosa tra pagani eretici ariani ed ebrei Quodvultdeus massimo dignitario della Chiesa Nordafricana, intraprese una forte azione pastorale di predicazione attiva sul territorio per ristabilire una rigorosa correzione dottrinale. Divenuto santo, dopo una vita dedicata alla predicazione scrisse il "De promissionibus et de praedictionibus Dei" oltre a tredici sermoni e lettere, fu perseguitato e morì in esilio a Napoli.


Nelle Catacombe di Napoli, che conservano opere di valore inestimabile, uno degli ambienti più suggestivi è sicuramente il vestibolo della catacomba superiore, che fu decorato all'inizio del III secolo nel cosiddetto stile pompeiano e conserva le prime pitture cristiane del sud Italia. Il luogo più prezioso è la Cripta dei Vescovi e custodisce mosaici del V secolo, tra cui quello che rappresenta il vescovo di Cartagine San Quodvultdeus

"POTERE E CONFLITTO RELIGIOSO NEL NORD DELL'AFRICA" 

È il titolo del libro che racconta questa storia e i personaggi nel loro contesto ma soprattutto che mette in evidenza la grande rilevanza di fatti storici sia sociali che religiosi, un po' dimenticati, che hanno contribuito nel bene e nel male a cambiare la storia del mondo e che influenzano ancora oggi gli antagonismi religiosi.


Biografia dell'autore
Raúl González Salinero 

Raúl Gonzalez Salinero si è laureato presso l’Universidad de Salamanca (1993) e insegna Storia Antica presso la UNED di Madrid. È stato visiting scholar presso le Università di Parma, Parigi IV-Sorbonne, Bari Aldo Moro e Cambridge. Il suo campo di ricerca è quello dei conflitti ideologici, sociali e religiosi della Tarda antichità. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: El antijudaísmo cristiano occidental (siglos IV y V) (Trotta, Madrid 2000); Poder y conflicto religioso en el norte de África: Quodvultdeus de Cartago y los vándalos (Signifer, Madrid 2002); Biblia y polémica antijudía en Jerónimo (CSIC, Madrid 2003); Judíos y cristianos durante la Antigüedad tardía (Riopiedras, Barcelona 2006); Infelix Iudaea. La polémica antijudía en el pensamiento histórico-político de Prudencio (CSIC, Madrid 2010); Introducción a la Hispania visigoda (UNED, Madrid 2017). Traduzione di Federica Domenica Barreca. Presente anche su AMAZON.

Contenuti Bruna Pisano@RIPRODUZIONE RISERVATA 

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