INFOGRAFICA E DINTORNI

INFORMATION GRAPHICS E COMUNICAZIONE

I Paesi che vendono e comprano più armi nel mondo

Sono 66 gli Stati che nel quinquennio 2019-23 hanno esportato armi, di cui solo cinque rappresentano il 75% di tutte le esportazioni globali e sono Stati Uniti Francia Russia Cina e Germania. Nel confronto sul 2014-18 gli Stati Uniti hanno aumentato del 17% l’esportazione, la Francia 47% diventando il secondo grande Paese esportatore del mondo, ma la performance più importante se l’aggiudica l’Italia con un più 86% rispetto al quinquennio precedente. Invece per i Paesi importatori spiccano gli Stati europei che con 94% in più di acquisti rispetto al 2014-18 e con il 23% l’Ucraina è diventato il maggior importatore di armi d’Europa.

VENDITE GLOBALI DI ARMI. Nell'infografica sono stati presi in esame i dati delle vendite di armi dei primi 25 Paesi leaders nel mercato nel quinquennio 2019-23 e di ognuno di essi in % il primo Paese maggior acquirente. La distribuzione delle esportazioni in % nelle 5 aree geografiche dove l’Asia Oceania rappresenta il 37% della quota mondiale. Il confronto 2019-23 con il quinquennio precedente delle le vendite globali dei primi 10 grandi esportatori. Dati pubblicati da SIPRI a marzo 2024.

 

Infografica Vendite globali di armi ©RPRODUZIONE RISERVATA

I DIECI BIG DELL'EXPORT MONDIALE DI ARMI 2019-2023 

STATI UNITI FRANCIA RUSSIA CINA GERMANIA ITALIA GRAN BRETAGNA SPAGNA ISRAELE COREA DEL SUD

1. STATI UNITI 42% export mercato globale

Gli Stati Uniti hanno consegnato armi a 107 Paesi e il volume di affari è stato superiore del 282% rispetto al secondo Paese più grande esportatore che con 29% è diventata la Francia che ha scavalcato la Russia. Il 24% del totale delle esportazioni Usa nel 2019-23 sono soprattutto aerei da combattimento. Sono stati consegnati 420 cacciabombardieri di cui 249 sono F-35 consegnati a 10 stati, restano da consegnare ancora molte commesse per un totale di 1.071 aerei di cui 785 sono cacciabombardieri F-35. Primo paese di destinazione armi Arabia Saudita. Nel Medio Oriente gli Stati Uniti hanno venduto col 38% la maggior parte delle loro armi, con una diminuzione del 50% rispetto al quinquennio precedente, business suddiviso tra quattro principali acquirenti Arabia Saudita 15% Qatar 8,2% Kuwait 4,5% Israele 3,6%. Nell’Asia Oceania gli statunitensi hanno venduto il 9,5% della propria produzione bellica soprattutto a Giappone 9,5% Australia 7,1% e Corea del Sud  5,3%. Export in forte crescita rispetto al quinquennio precedente soprattutto in Giappone col record di 161% Corea del Sud 35% e Australia 9,2%. Nei Paesi Europei sono state esportate il 28% di armi e sono aumentate del 200% nel confronto tra i due periodi. All’Ucraina sono andate il 4,7% di tutto l’Export di armi americane e il 17% di quelle destinate all’Europa. 

 

Cacciabombardieri F35 americani

2. FRANCIA 11% export mercato globale

La Francia è diventata il secondo esportatore di armi al mondo aumentando le vendite del 47% rispetto al quinquennio precedente. Ha venduto in 64 Paesi soprattutto nell’Asia Oceania con 42% del suo totale esportato e ha venduto solo all’India il 29% delle proprie esportazioni. In Medio Oriente ha venduto in armi il 34%. In Europa ha venduto il 9,1% della quota esportata, la metà delle vendite francesi in Europa è andata alla Grecia 53% grazie alla consegna di 17 aerei Rafale. 

Il Rafale è il suo caccia multiruolo di punta e se nel 2014-18 ne aveva venduto solo 23 nel 2019-23 ne ha consegnati 94 con tutto il collegato missilistico e questa fornitura rappresenta il 31% del suo totale esportato francese. A fine 2023 ha ottenuto commesse per altri 193 Rafale di cui 178 ordinati fuori dall’Europa da Egitto India Indonesia Qatar Emirati Arabi Uniti. La Francia in Europa subisce la concorrenza degli aerei americani F-16 o F-35 e 8 Paesi europei su 10 hanno preferito gli Usa e solo Croazia e Grecia hanno acquistato il Rafale. I francesi oltre agli aerei hanno venduto navi militari e le armi collegate aumentando di un più 14% l’export rispetto al quinquennio precedente.

 

Cacciabombardiere francese F3-R Dassault Rafale

3. RUSSIA 11% export mercato globale

Le esportazioni russe sono diminuite del 53% rispetto al quinquennio precedente e il volume si è ulteriormente ridotto del 52% nel 2023 sul 2022, nonostante questa discesa ha comunque consegnato commesse di armi in 41 Stati in totale ma in diminuzione di consegne in progressione, evidente che la macchina bellica russa serve per la guerra in Ucraina e questo ha causato il calo delle esportazioni. La Russia in Asia Oceania ha venduto il 68% del suo totale, in Medio Oriente il 13% e in Africa il 10%. I più importanti destinatari sono stati l’India 34% Cina 21% e Egitto 7,5%. In questi tre paesi le esportazioni russe hanno comunque subito una forte contrazione rispetto al quinquennio precedente in India -34% in Cina -39% e in Egitto -54%. L’Algeria che risulta essere il terzo destinatario ha ridotto le esportazioni del -83% rispetto al quadriennio precedente, il quarto destinatario il Vietnam ha avuto un crollo di consegne del -91%. 

 4. CINA 5,8% export mercato globale

Le esportazioni globali cinesi sono calate del -5,3%, hanno comunque consegnato armi a 40 stati in maggior parte l’85% nell’Asia Oceania di cui il 61% vendute soprattutto al Pakistan, il resto delle esportazioni 9,9% all’Africa

5. GERMANIA 5,6% mercato globale

Dato inferiore del 14% rispetto al quinquennio precedente, i tedeschi hanno esportato soprattutto in Medio Oriente 39% in Asia e Oceania 28% e in Europa 25%, il primo Paese di destinazione con 20% del totale esportato l’Egitto.

6. ITALIA 4,3% mercato globale

L’Italia è il sesto Paese esportatore mondiale di armi e ha registrato un incremento record di vendite rispetto al quinquennio precedente de l’86% e la destinazione più rilevante 71% del totale è andato in Medio Oriente, primo paese di destinazione il Qatar 27%.

REGNO UNITO-SPAGNA-ISRAELE-COREA DEL SUD e % mercato globale
Tra i primi 10 altri grandi esportatori ci sono il Regno Unito 3,7% con Qatar primo acquirente, la Spagna 2,7% Arabia Saudita primo acquirente, Israele 2,4% India primo acquirente e infine la Corea del Sud 2,0% Polonia primo paese acquirente.

 

Tipologia missili balistici intercontinentali

I BIG DELL'IMPORT MONDIALE DI ARMI 2019-23

INDIA ARABIA SAUDITA QATAR UCRAINA PAKISTAN GIAPPONE EGITTO AUSTRALIA COREA DEL SUD CINA 

Sarebbero 170 i Paesi che al mondo hanno importato armi e solo in cinque India, Arabia Saudita, Qatar, Ucraina e Pakistan hanno ricevuto il 35% del totale globale delle armi. Nella suddivisone per aree geografiche d’importazione primeggia Asia Oceania 37% seguono Medio Oriente 30% Europa 21% Americhe 5,7% Africa il 4,3%.

 

ASIA E OCEANIA 37% import del mercato globale

Anche se con un calo di -12% rispetto al 2014-2018 nel complesso resta l’area geografica con il maggior volume d’importazioni di armi con i maggiori compratori mondiali che sono India Pakistan Giappone Australia Corea del Sud e Cina. Le commesse di armi sono spartite tra Usa 34% Russia 19% e Cina 13%.

-India con 9,8% è diventato il più grande importatore di armi al mondo con un aumento del 4,7% rispetto quinquennio precedente. La Russia resta il primo grande fornitore del Paese anche se ridotto nel tempo dal 76% del 2009-13 al 36% del 2019-23, lasciando il mercato in favore della Francia e degli Stati Uniti che hanno ricevuto nuovi ordinativi.

-Pakistan con 4,3% è il quinto importatore mondiale grazie alle relazioni con la Cina che rifornisce il Paese all’82% dato in forte crescita visto che nel periodo 2009-13 era 51%.

 

Area Asia orientale, Oceania e Sud-est asiatico

Gli acquisti di armi nell’area sono diminuiti ovunque Asia orientale -6,1% Oceania -10% e Sud-est asiatico -43%

-Cina ha ridotto le importazioni di armi del 44% e il suo primo fornitore è sempre stato la Russia. Nonostante la guerra l’Ucraina ha venduto il 59% della sua esportazione di armi alla Cina. Questo calo di acquisti di armi cinese è dovuto allo sviluppo interno della capacità di progetto e di costruzione. 

-Taiwan le importazioni sono calate del 69%, ma entro 5 anni sono previste le consegne importanti di armi americane tra cui 66 aerei da combattimento, 108 carri armati e 460 missili antinave, gli Usa hanno venduto a Taiwan il 99% delle armi nel quinquennio 2019-2023.

-Giappone ha aumentato del 155% le importazioni di armi fornite al 97% dagli Usa così come la Corea del Sud  con un aumento del 6,5% con fornitore americano al 72%. Gli Stati Uniti hanno venduto 29 caccia da combattimento al Giappone che nel 2023 ha anche ordinato 400 missili da attacco terrestre a lungo raggio e alla Corea del Sud ha venduto 34% aerei americani. Il Giappone avrà una volta acquisiti la capacità di colpire obiettivi in Cina e in Corea del Nord.

-Australia nonostante il calo di acquisti del -21% resta l’ottavo importatore mondiale di armi, nel 2023 ha firmato accordi con Usa e Gran Bretagna per 6 sottomarini a propulsione nucleare. Nell’area del sud est asiatico nonostante la riduzione degli acquisti del 43% tra i due quinquenni, spicca il dato in contro-tendenza delle Filippine con l’acquisto di armi cresciuto del 105% in rapporto al quinquennio precedente. Nonostante la presenza Usa, Russia 38% Cina 26% e India 18% restano i grandi fornitori d’armi soprattutto per aerei da combattimento e navi dell’area che vede come numero di ordinativi Indonesia Malesia e Singapore.

 

AREA MEDIO ORIENTE 30% import del mercato globale
Anche se in calo -12% il Medio Oriente resta la seconda area geografica con la maggior importazione di armi e che vede come fornitori 52% Usa, 12% Francia, 10% Italia e 7,1% Germania. Tre su dieci dei paesi grandi importatori di armi al mondo sono nell'area Mediorientale e sono Arabia Saudita, Qatar ed Egitto.

Area del Golfo e MO

-Arabia Saudita con 8,4% è stato nel quinquennio il secondo maggior importatore dopo l’India di armi del mondo, anche se diminuite del 28% rispetto al 2014-18. Il maggior fornitore di armi dei sauditi col 75% sono stati gli Stati Uniti compresa la consegna di 67 aerei da combattimento e centinaia di missili da attacco terrestre. 

-Qatar è il terzo grande importatore di armi al mondo con una quota del 7,6% grazie all’aumento record 396% tra i due quinquenni presi in esame. Principali venditori sono stati Usa 45% con la vendita di 36 aerei da combattimento, Francia 25% anche loro 36 aerei da combattimento e Italia 15% con 4 fregate.

-Iran rispetto agli altri paesi dell’area ha importato poco, nel 2023 ha fatto un ordine di acquisto alla Russia per 24 aerei da combattimento.

-Israele dal 2014-18 al 2019-23 la variazione di acquisto è del 5,1%, il grandi fornitori di armi sono gli Stati Uniti 69% soprattutto aerei da combattimento e Germania 30%. Nel 2023 sono state vendute migliaia di bombe americane e missili teleguidati entro la fine del 2023 erano in consegna altri 61 aerei e 4 sottomarini dalla Germania.

-Egitto le importazioni di armi dal 2009-13 al 2014-18 erano state del 209% ma tra il 2014-18 e il 2019-23 sono diminuite del 26% scalando la classifica degli importatori dal terzo al settimo posto. Nel 2019-23 i grandi fornitori dell’Egitto, che sta cercando di rafforzare le capacità militari a lungo raggio e sul mare, sono stati Germania 27% Italia 22% Russia 20% Francia 17% e Stati Uniti 6,5%. Nel contesto di crisi dell’area e del Mar Mediterraneo orientale ha acquistato dalla Germania 3 fregate e 2 sottomarini, dall’Italia 2 fregate, dalla Russia 20 aerei da combattimento, dalla Francia 3 fregate e missili a lungo raggio. Queste armi si aggiungono a quelle già acquisite nel 2014-18 e che includevano 23 aerei da combattimento e 2 fregate dai francesi, 30 aerei da combattimento dai russi, 2 sottomarini dai tedeschi, 12 aerei da combattimento e 2 corvette dagli americani, e ancora in attesa di consegna dall’epoca a fine 2023 30 aerei francesi e 1 fregata tedesca.

 

EUROPA 21% import mercato globale

I Paesi dell’Europa hanno acquistato in armi il 94% in più del periodo 2014-2018 e l’Ucraina con il 23% del totale dell’area è diventato il quarto importatore mondiale. Il Regno Unito con 11% e i Paesi Bassi con il 9% sono gli altri grandi importatori di armi europei. Oltre la metà di queste armi acquistate sono state vendute dagli Stati Uniti, il resto delle forniture dalla Germania 6,4% e dalla Francia 4,6%.

 

-Ucraina è stata il più grande importatore di armi del mondo nel 2023. Gli Stati Uniti hanno fornito il 39% delle armi, seguita da Germania 14% e Polonia 13%. Altri fornitori Polonia e Slovacchia 27 aerei da combattimento,  Francia e Regno Unito missili con una gittata di 300 chilometri, anche Belgio, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia hanno iniziato a preparare la consegna di oltre 50 aerei da combattimento.

 

Europa centrale e meridionale

Nell'area gli ordinativi fioccano, nel 2023 hanno ordinato 791 tra aerei ed elicotteri da combattimento, oltre ad aver effettuato nuovi ordini per sistemi di difesa. La Polonia nel 2023 ha ordinato agli Usa 12 sistemi di difesa aerea, la Germania ha ordinato a Israele un unico sistema simile. Dal 2022 al 2023 Austria, Estonia, Lettonia e Slovenia hanno ordinato sistemi di difesa aerea alla Germania, la Finlandia e la Slovacchia hanno ordinato sistemi israeliani, Lituania e Paesi Bassi hanno ordinato sistemi alla Norvegia. Nel 2023 la Polonia e la Norvegia hanno ordinato missili rispettivamente dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, mentre la Germania ha ordinato 500 missili agli Usa e anche la Romania 200 missili sempre americani da utilizzare sui loro sistemi pre esistenti. La Russia nonostante l’imponente propria industria bellica ha importato bombe volanti dall’Iran e missili balistici dalla Corea del Nord.

 

Sistemi difesa aerea Usa himars

AMERICHE 5,7% import del mercato globale

I primi 3 paesi maggiori acquirenti dell’area americana sono stati gli Stati Uniti 50% il Brasile 15% e il Canada 11%. Le importazioni di armi negli Stati delle Americhe sono diminuite del 7,2% rispetto al 2014-2018 e il Canada ha avuto il maggior calo di importazione 44% ma è ancora in attesa della consegna di 102 aerei da combattimento ordinati agli Stati Uniti e di 15 fregate al Regno Unito. Anche gli Stati del Sud America hanno importato meno armi 19% solo il Brasile ha visto un incremento del 26% rispetto al quinquennio precedente. Fornitori storici del Sud America sono la Francia 23% gli Usa 14% la Gran Bretagna 12%.


AFRICA 4,3% import del mercato globale

I grandi fornitori di armi dell’Africa sono stati Russia 24% Stati Uniti 16% Cina 13%  Francia 10%. La quota delle importazioni nel continente africano è diminuita del 52% rispetto al 2014-18 soprattutto grazie ai dati in negativo dell’Algeria -77% e del Marocco -46%. 

-Il sub-sahara gli Stati dell'area rappresentano il 2,2% del totale importato in Africa e nell’area sono state vendute -9% rispetto al 2014-18. Nella subregione le maggiori armi le hanno ricevute la Nigeria 16%, l’Angola 9,2% e il Senegal 9,2%. La lotta tra Cina e Russia per rifornire armi vede primeggiare i cinesi 19% sui russi 17%, comunque entrambi i paesi rispetto al 2014-18 hanno visto una contrazione del 23% per i primi e del 44% i secondi. La Francia con 11% resta il terzo fornitore di armi dell’Africa sub-sahariana, la Turchia il quarto con 6,3% grazie alle consegne di elicotteri da guerra alla Nigeria e di aerei UAV pilotati da remoto in diversi stati.


Fonte: SIPRI Arms Transfers Database, Mar. 2024. Trends in international arms transfers, 2023

La corsa globale alle armi e i signori della guerra

Era dal 2009 che la spesa mondiale in un solo anno per armarsi non registrava un simile aumento come quello registrato tra il 2022 e il 2023. Con un totale di 2.443 MLD$, secondo gli ultimi dati analizzati e pubblicati da SIPRI, la spesa globale in armamenti nel 2023 ha registrato un record storico

Sicuramente il conflitto russo-ucraino nel cuore dell’Europa e l’escalation delle tensioni geopolitiche in Asia e in Medio Oriente, hanno spinto verso l’alto i numeri che da un decennio erano comunque in lenta crescita. La spesa militare è aumentata in tutte e 5 aree geografiche analizzate, con maggiori incrementi di spesa registrati in America Europa Asia.

INFOGRAFICA I MERCANTI DI ARMI. Sono stati presi in esame i 15 Paesi che nel 2023 hanno speso di più in armamenti e che da soli con 1.974 MLD$ hanno rappresentato l’81% della spesa totale mondiale. Di questo gruppo gli Stati Uniti con 916 MLD$ e la Cina con 296 MLD$ sono i due Paesi che hanno speso il 49% della spesa mondiale. Le 5 aree geografiche che maggiormente hanno investito nel settore militare e i primi 20 più grandi produttori di armi al mondo nel 2022 di cui 9 statunitensi e 6 cinesi. Dati 2023 in miliardi di dollari.
Infografica I MERCANTI DI ARMI. Elaborazione Bruna Pisano ©RIPRODUZIONE RISERVATA
 
CINQUE PAESI RAPPRESENTANO IL 61% DELLA SPESA GLOBALE
1 STATI UNITI  Al primo posto della classifica col 37% della spesa mondiale troviamo gli Stati Uniti che hanno investito nel settore 916 MLD$ % +2,3% sul 2022 e +9,9% sul 2014, destinando il triplo di risorse investite dal secondo in classifica ovvero la Cina. Tra tutte le voci di spesa militare il maggior aumento % rispetto agli anni precedenti è stato destinato per il RDT&E (Research Development Test and Evaluation Appropriations) in linea con l’intento di spostare il mirino verso nuovi sistemi d’arma che potrebbero essere utilizzati in un potenziale conflitto con avversari con capacità militari avanzate invece di focalizzarsi su altri tipi di operazioni o di guerre asimmetriche.
2 CINA  La seconda spesa militare è quella della Cina che rappresenta la fetta del 12% della spesa mondiale. Ha mantenuto per circa 30 anni una spesa progressiva ma con 296 MLD$ un +6,0% sul 2022 e un +60% sul 2014 ha prodotto un incremento record. È anche il Paese che spende di più nell’area geografica Asia e Oceania e viene considerato dai confinanti come il principale motore delle tendenze di spesa e quindi percepito come crescente potenza miliatre di conseguenza rappresenta un forte traino per ampliare le proprie capacità belliche.
3 RUSSIA  Con 109 MLD$, la spesa militare russa è stata superiore di +24% sul 2022 e di +57% sul 2014, anno dell'annessione della Crimea e ha raggiunto alti livelli che non si registravano dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Nel dicembre 2022 in una situazione legata allo stato attuale di crisi la Russia ha pubblicato un bilancio rivisto per il 2023 che registrava un aumento ai finanziamenti di +21% per la voce “sicurezza nazionale e all’ordine pubblico”,  e sulla base del bilancio statale pubblicato nel 2023, per gli anni 2024–26 la spesa militare è prevista in rialzo. Restano comunque importi sottostimati per mancanza di informazioni anche per il conflitto in corso.
4 INDIA L’India con una spesa militare di 83,6 MLD$ è stato il quarto paese che ha speso di più a livello globale, con +4,2% sul 2022 e +44% sul 2014. Le spese nel 2023 sono rimaste basse per finanziare nuovi appalti militari mentre il 75% di questi importi è andato per attrezzature prodotte a livello nazionale, in linea con la priorità del governo che mira a rafforzare la prontezza operativa delle forze armate nel contesto delle tensioni in corso nell’area. La spesa militare indiana è stata principalmente il risultato dell’aumento dei costi del personale e delle operazioni, che hanno costituito quasi l’80% del bilancio militare totale nel 2023 e si può dedurre che il gigante indiano persegue l’obiettivo di diventare autonomo nello sviluppo e nella produzione di armi.
5 ARABIA SAUDITA Nel 2023 con circa 75,8 MLD$ si posiziona al quinto posto come maggiore spesa militare a livello globale, con una crescita di +4,3% sul 2022. Nonostante gli sconvolgimenti geopolitici, l’Arabia Saudita resta il più grande esportatore mondiale di petrolio greggio e la crescita della sua spesa militare è stata in parte trainata dall’aumento della domanda e su vasta scala dei prezzi del petrolio a seguito al conflitto in Ucraina.
 
TENDENZE % NELLE CINQUE AREE GEOGRAFICHE
I Paesi delle Americhe rappresentavano il 41% della spesa militare mondiale nel 2023 seguiti da quelli
dell'Europa il 24%, dell’Asia e Oceania il 24%, il Medio Oriente l'8,2% e l'Africa il 2,1%.

AMERICHE La spesa militare totale nel 2023 di tutti i paesi delle Americhe è stata di 1.009 MLD$  +2,2% sul 2022 e +10% sul 2014.

NORD AMERICA Nel Nord America la parte del leone spetta agli STATI UNITI. La spesa è stata di 943 MLD$  +2,4% sul 2022 e +11% sul 2014. Il CANADA con 27,2 MLD$ ha speso + 6,6% sul 2022 e + 49% sul 2014. Il Canada membro NATO ha contribuito con 1,3% del Pil nel 2023 molto sotto il 2% previsto dall’Alleanza Atlantica.

AMERICA CENTRALE E CARAIBI Il Centro America con 14,7 MLD$  ha visto una diminuzione dello 0,4% rispetto al 2022. La lotta all'aumento della criminalità interna dell’area ha portato ad un maggiore utilizzo delle forze militari in alcuni Paesi e in particolare nel MESSICO dove la spesa nel 2023 verso la Guardia Nacional, creata nel 2019, ha raggiunto 11,8 MLD$ con un incremento di +55% sul 2014. La REPUBBLICA DOMINICANA ha aumentato le spese militari di 893 milioni di $ con +14% sul 2022, un forte incremento per la sicurezza interna e per gestire la crisi che ha travolto Haiti culminata nel 2021 con l’assassinio del presidente Jovenel Moïse.

SUD AMERICA Con 50,7 MLD$, la spesa del 2023 in Sud America è stata in calo di -0,3% sul 2022 e di -7,2% sul 2014, solo il BRASILE con 22,9 MLD$ ha speso registrato un segno positivo, un +3,1% sul 2022, e ha inoltre destinato l’1,1% del PIL per la spesa militare con l’obiettivo di arrivare al 2% del PIL.

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EUROPA Nell’area 588 MLD$ è quanto è stato speso in armi in Europa con un aumento del +16% sul 2022 e del +62% sul 2014. La guerra in corso in Ucraina è certamente la ragione che ha spinto al riarmo un intero continente come non si vedeva dalla seconda guerra mondiale.

EUROPA CENTRALE E OCCIDENTALE. Nel 2023 l’Europa Centrale e Occidentale ha speso 407 MLD$ +10% sul 2022 +43% sul 2014. Il REGNO UNITO con 74,9 MLD$ è il Paese che ha speso di più nel 2023 +7,9% sul 2022 e +14% sul 2014. Il governo britannico ha annunciato un piano a lungo termine per aumentare ulteriormente la spesa per il carico militare del Regno Unito. LA GERMANIA è cresciuta per il secondo anno consecutivo fino a raggiungere i 66,8 MLD$ un +9,0% sul 2022 e +48% sul 2014. Come Paese NATO nel 2023 ha versato per il carico militare l’1,5% del PIL e il governo tedesco con vari provvedimenti e fondi extra-bilancio ha anticipato al 2024 l’aumento della spesa da versare all’Alleanza del 2% sul PIL che era previsto per il 2025. LA POLONIA ha speso in armi 31,6 MLD$ con un aumento di +75% sul 2022 e +181% sul 2014 il maggiore aumento annuale di qualsiasi Paese europeo, in parte finanziato con un meccanismo di fuori bilancio creato nel 2022 aumentando l’onere fiscale dal 1,6% al 3,8% sul PIL. Nell’aprile del 2023 LA FINLANDIA è diventata il 31° membro della NATO e la spesa militare finlandese è stata di 7,3 MLD$ +54% sul 2022 con 2,4% del PIL. L’aumento triplicato del 2023 della spesa  militare la Finlandia lo ha destinato agli appalti per migliorare le capacità militari con l’acquissto di aerei F-35 e vari sistemi di difesa aerea oltre che la sostituzione delle armi fornite all’Ucraina.

Leopard 2 produzione tedesca 
EUROPA ORIENTALE Nel 2023 in Europa Orientale la spesa è aumentata del +31% raggiungendo 181 MLD$ il livello più alto dal 1990, RUSSIA e UCRAINA guidano la crescita di +118% sul 2014. Il maggiore incremento del 2023 si è verificato in Ucraina la cui sua spesa militare è stata di 64,8 MLD$ +51% sul 2022 e +1.272% sul 2014 facendolo diventare l’ottavo Paese al mondo per spesa in armamenti. L’Ucraina dove la spesa militare rappresenta il 37% del PIL ha ricevuto aiuti militari da oltre 30 Paesi, tra il quali gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Germania e quasi tutti gli Stati membri della UE. Nel 2023 ha ricevuto almeno 35MLD$ in aiuti militari nel corso dell’anno, tra cui 25,4 MLD$ dagli Stati Uniti.  
Un militare russo esamina un missile ipersonico Kinzhaal prima del decollo del MIG-31K. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/EP
ASIA E OCEANIA. La spesa militare nell'area sale in maniera ininterrotta dal 1989, nel 2023 è stata pari a 595 MLD$ con +4,4% sul 2022 e +46% sul 2014.

La CINA, secondo paese mondiale per spesa miliare, guida questi aumenti nell’area Asia Orientale trainando i paesi vicini come l’India nel 2023 quarto paese mondiale. La spesa ha raggiunto 411 MLD$ +6,2% sul 2022 e un +52% sul 2014. (Dati stimati su quelli disponibili). Il GIAPPONE ha stanziato la cifra record di 50,2 MLD$ per le forze armate un +11% sul 2022 e +31% sul 2014. Il Paese con il più grande programma di riarmo dalla seconda guerra mondiale, mira a rafforzare le proprie capacità militari investendo in aerei, navi e missili a lungo raggio. Dal 2023 al 2027 il budget nipponico prevede di spendere circa 310 MLD$ in armi con una media annua di spesa di 62 MLD$. Anche la COREA DEL SUD che nel 2023 ha speso 47,9 MLD$ come il Giappone ha stanziato per le forze armate nel periodo 2023-2027 la cifra di 253 MLD$ con una media di 50MLD$ all’anno. TAIWAN ha speso 16,6MLD$ con una crescita sul 2022 di +11% a seguito delle tensioni nell’area, l’isola ha stanziato un fondo extra-bilancio nel 2022 destinato all’acquisto di aerei F-16 e sistemi navali. Questi fondi sommati rappresentano nel 2023 il +21% della spesa militare totale del Paese.

Droni cinesi: Fonte Immagine: www.globaltimes.cn/content/1182386.shtm
MEDIO ORIENTE I Paesi dell’area mediorientale hanno speso in totale 200 MLD$ +9% sul 2022. Dati stimati su quelli disponibili.

Alcuni paesi hanno speso di più in armi come l’ARABIA SAUDITA, ISRAELE e la TURCHIA. I sauditi con 75,8 MLD$ e gli israeliani con 27,5 MLD$ sono nella rosa nei 15 paesi al mondo che nel 2023 hanno speso di più. Gli israeliani con l’inizio del conflitto a Gaza hanno aumentato del +24% sul 2022. Anche l’IRAN ha investito in armi circa 10,3 MLD$ con un incremento dello +0,6% e secondo i dati forniti sarebbero stati interamente destinati al Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica.

Un missile lanciato durante un'esercitazione dell'esercito iraniano lo scorso gennaio (Iranian Army via AP)
AFRICA Ha speso in armamenti 51,6 MLD$ un +22% sul 2022 e +1,5% rispetto al 2014. 

NORD AFRICA I Paesi del Nord-Africa con 28,5 MLD$ hanno speso di più in tutto il continente africano registrando un +38% sul 2022 e +41% sul 2014. L'Algeria con 18,3 MLD$ +76% sul 2022 e il Marocco con 5,2 MLD$ -2,5% sul 2022 insieme hanno rappresentato l'82% della spesa africana. Il balzo della spesa dell'Algeria non succedeva dal 1974, agevolato dalla congiuntura favorevole delle esportazioni record di gas verso l’europa che ha favorito un boom delle entrate, mentre la spesa del Marocco si è contratta per il secondo anno consecutivo. 

SUB-SAHARA Nei Paesi della fascia sub-sahariana la spesa ha raggiunto i 23,1 MLD$ + l’8,9% sul 2022 e -22% sul 2014. La Nigeria con 3,2 MLD$ e +20% sul 2022 è il Paese con la più grande spesa della sub-regione aumento avvenuto in un contesto di aumento della sicurezza. La Repubblica Democratica del Congo ha raddoppiato la sua spesa nel 2023 con 794 milioni di dollari con +105% sul 2022. Vari fattori hanno contribuito a questo aumento, la spinta del governo per rafforzare le forze armate per arginare gli scontri con vari gruppi armati, la grave crisi con il Ruanda e la decisione di richiedere il ritiro anticipato delle missioni dell’Onu dal Paese. Il Sud Sudan ha speso 1,1 MLD$ un record +108% sul 2022 per far fronte all’escalation di violenza sia all’interno del Paese che per affrontare le crisi e la guerra civile nel vicino Sudan.

Carri Armati BMPT-62/Algeria
Forze Armate nigeriane

I Mercanti di Armi
Fonte: Trend Military Expenditure 2023; Aprile 2024. SIPRI Stockholm International Peace Research Institute

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