In questa infografica ITALIA PAESE DELLE BASI MILITARI USA E NATO ci sono le basi Usa e Nato più grandi e importanti con compiti strategici dislocate in 8 regioni. Queste basi all'interno degli accordi dell'Alleanza Atlantica sono quelle che hanno partecipato attivamente a tutte le operazioni messe in atto dalla Nato negli anni nei vari teatri di crisi internazionali come la Jugoslavia, l'Iraq, la Libia, l'Afghanistan e attualmente attive con droni Global Hawk da Sigonella nel conflitto russo-ucraino.
Infografica Italia paese delle basi militari Usa e Nato. Elaborazione Bruna Pisano ©RIPRODUZIONE RISERVATA |
NAS SIGONELLA NAVE BASE. Sigonella è uno dei campi militari extraterritoriali più importanti d’Europa. È un aeroporto militare dell’Aeronautica Italiana che garantisce un rapido dispiegamento di uomini e mezzi e al suo interno ospita circa 40 attività statunitensi con militari e civili americani oltre a strutture di comando e campi di addestramento. È classificato come Main Operating Base (MOB) del primo gruppo, quindi solo per attività militari, si tratta del secondo aeroporto militare più trafficato d’Europa dopo Ramstein. Per la posizione sul Mediterraneo offre supporto logistico alla VI Flotta, ha diversi squadroni tattici dell’USAF come gli elicotteri del tipo HC-4, caccia Tomcat F14 e A6 Intruder, gruppi di F-16 e F-111, poi gli aerei da trasporto dell'USAF, quelli da rifornimento in volo e aerei spia U-2. Più specificamente per il pattugliamento navale i P-3 Orion e il nuovo Boeing P-8 Poseidon indonei al pattugliamento marittimo e anti-sommergibile. Come struttura la base viene considerata un Hub del Mediterraneo ed è uno dei punti di sosta degli aerei nella rotta tra gli Usa, l'Asia e l'Oceano Indiano. La base aerea ospita la Naval Air Station Sigonella ed è sede del "Comando Alliance Ground Surveillance" (NAGSF) un sistema di sorveglianza aerea e ricognizione del terreno, attraverso l'uso di droni-spia RQ-4D "Phoneix" e Global Hawk Block-40 di ultima generazione con un raggio d’azione di 16.000 km e attualmente vengono usati per individuare obiettivi nella guerra tra Russia e Ucraina. Nel 2020 dall'Egitto è stato trasferito un biolaboratorio chiamato NAMRU-3 che si occupa di emergenze sanitarie di importanza miliatare con ricerca su virus e batteri e gestito dalla Marina degli Stati Uniti in collaborazione con l'OMS.
Fu al centro nel 1985 della disputa tra il governo Craxi e gli Usa sulla giurisdizione italiana dell’area con minaccia di aprire il fuoco sui SEALS americani, mentre una delle operazioni più importanti condotte da questa base è stata nel 2011 l'invasione della Libia che si concluse con l'omicidio del leader arabo Muammar Gheddafi.
Drone RQ-4D Phoenix operativo della Base di Sigonella |
NATO GHEDI AIR BASE. È un aeroporto militare a 5 km dal comune di Ghedi e a pochi da Brescia ed è gestito dall'Aeronautica Militare, classificato come Main Operating Base (MOB) solo per attività militari. Attualmente è sede del 6° Stormo dell'Aeronautica Militare con il 102° Gruppo "Giuseppe Cenni" (Paperi), il 154° Gruppo (Diavoli Rossi) e il 155° Gruppo (Le pantere) equipaggiati con Tornado IDS e ECR. Il 154° Gruppo occupa la zona nord dell'aeroporto dove si trova un bunker che ospita il Comando, la Sala Operativa, la Sala Navigazione e gli altri uffici mentre i caccia sono sparsi in shelter nascosti.
Il rapporto statunitense del Natural Resources Defence Council mostra che nella base di Ghedi, secondo il concetto NATO di Nuclear sharing, sono conservate circa 40 bombe atomiche B-61 3, B61-4 e B61-7 di potenza variabile tra meno di 1 a 340 kton. Le bombe nucleari possono essere utilizzate non solo dai cacciabombardieri ma anche dagli F-35A e F-16 italiani appositamente configurati per attacchi nucleari. Attualmente operativo il Lockheed Martin F-35 Lightning II assegnato al 6° Stormo e che gradualmente sostituirà gli altri aerei in tutti i ruoli operativi. Ghedi è una delle sei basi aeree nei 5 paesi europei con bombe nucleari B61 custodite col metodo WS3 Weapon Storage and Security System il sistema di stoccaggio di armi nucleari in magazzini sotterranei all’interno degli hangar degli aerei e che come metodo viene utilizzato dalle forze armate statunitensi negli aeroporti di altri paesi della NATO. Tuttavia, un’indagine interna condotta nel 2008 dall’aeronautica americana ha rivelato generali problemi di sicurezza degli impianti.
NATO SOLBIATE OLONA BASE. La caserma di Solbiate Olona a Varese è la sede operativa della Nato Rapid Deployable Corps-Italy (NRDC-ITA) un Comando multinazionale della NATO la cui sede è a Milano. L'unità è alle dipendenze del Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa (SACEUR), presso Supreme Headquarters Allied Powers Europe (SHAPE ) situato in Belgio e deve essere pronta, con minimo preavviso, a condurre all’interno o fuori dell'area di responsabilità della NATO molteplici missioni e interventi in zone di crisi sotto ordine del Consiglio Nord Atlantico (NAC-North Atlantic Council). L'Italia fornisce l'80% del personale tra ufficiali, sottufficiali e graduati, il rimanente 20% è costituito da circa 400 militari provenienti da 20 Paesi alleati. Tra le divisione del Comando presenti ci sono: le divisioni italiane Vittorio Veneto e Acqui, la Prima Divisione del Regno Unito, la 2° Divisione Meccanizzata greca, il 10° Battaglione di fanteria sloveno e un Battaglione di fanteria ungherese, unitamente a diverse unità di supporto delle Forze Amate italiane.
Camp Darby ospita uno dei più grandi arsenali militari che gli Usa hanno fuori dal loro territorio. Nel sito composto da 125 bunker costruiti negli anni ’70 e ristrutturati negli anni 2000 in cui sono immagazzinate riserve di munizioni per i comandi dell'esercito e dell'aeronautica degli Stati Uniti in Europa, missili, razzi e bombe, munizioni per artiglieria, equipaggiamenti completi per armare brigate meccanizzate e carri armati M1 Abrams e Bradley deposito controllato dal 31°squadrone di munizioni. Ci sono anche ruspe trattori e altri veicoli usati per assistenza in catastrofi naturali. Una parte di questo arsenale è stato usato per le missioni in Iraq nel 1991 e in Serbia nel 1990.
Deposito sotterraneo missili e munizioni |
NSA NAPLES NAVY BASE. È una base navale della Marina Militare degli Stati Uniti ed è il quartier generale della United States Naval Forces Command Europe-Africa/ VI Flotta, impiega attualmente oltre 10 mila uomini in servizio. La funzione principale è quella di dare supporto alla VI Flotta e ai suoi aerei e fornire assistenza alle altre basi militari limitrofe e ai 14 porti italiani che ospitano le forze statunitensi. Nella base hanno sede vari comandi tra cui l’Allied Joint Force Command Naples uno dei due Comandi operativi della Nato in Europa l'altro è a Brunssum in Olanda, il Comando Security Force dei Marines Americani e la base dei sommergibili Usa. A Napoli ha sede anche la Naval Computer and Telecommunications Station (NCTS Naples) che fornisce servizi alla Marina degli Stati Uniti e agli Alleati.
NSA TARANTO NAVY BASE. È una cittadella militare inaugurata nel 2004 dove sono ormeggiate tutte le più importanti navi della Marina, tra cui le portaerei Garibaldi e Cavour oltre alle numerose navi straniere alleate. Nell’infrastruttura portuale si trova il Comando delle forze navali e anfibie concesse alla Nato. Ospita lo Standing Nato Maritime Group2 (SNMG2) che è un gruppo navale multinazionale integrato che fa parte della Forza di Reazione Rapida della Nato (NATO REPONSE FORCE), opera sotto il Comando della Componente Marittima Alleata (MARCOM Northwood). I Gruppi Standing della NATO partecipano con turnazione semestrale a varie operazioni navali Nato tra cui la "Sea Guardian" di contrasto al terrorismo marittimo oltre a esercitazioni aeronavali organizzate dalla Nato e svolte sia nel Mediterraneo che nel Mar del Nord. Ha la sicurezza marittima come finalità: Situational Awareness marittima, la libertà di navigazione, interdizione marittima, lotta contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa, la protezione delle infrastrutture, lotta al terrorismo in mare e sviluppo delle capacità marittime regionali. Normalmente il gruppo è composto da unità navali Nato tedesche, greche, olandesi, inglesi spagnole, turche e americane.
NSA GAETA NAVY BASE. È una base militare tra Napoli e Roma gestita dall’esercito americano, ma sotto il controllo del governo italiano e strategica per la posizione nel Mediterraneo. La storia della NSA Gaeta è legata alla Marina statunitense dal 1967 quando la VI Flotta dovette lasciare Marsiglia per la decisione di De Gaulle di uscire dalla Nato, e approdare a Gaeta. Oggi si occupa di sottomarini, truppe anfibie, aerei da sorveglianza terrestre, unità da battaglia e navi di supporto. A Gaeta è presente la USS Mount Whitney, una delle navi di comando anfibio di classe Blue Ridhge della Marina degli Stati Uniti che funge da piattaforma di comando Afloat di Naval Striking e Support Forces NATO. Come obiettivo della base c'è anche supportare le unità Destroyer Squadron 60 uno squadrone di cacciatorpediniere Usa permanentemente stazionati al di fuori degli Stati Uniti e oggi schierate nel Mediterraneo. È stata al centro delle principali crisi del dopoguerra, durante la Guerra Fredda e il rischio nucleare fu il fulcro dello scontro tra i due blocchi e fu obiettivo del controspionaggio. Dell'epoca il bunker-rifugio sotterraneo antiatomico di Mondragone per il personale militare e oggi chiuso. Nella guerra del Vietnam e la guerra di Corea, come base di appoggio nelle rotte tra gli Stati Uniti e l’Asia, fu usata nelle ultime invasioni dell’Iraq e dell’Afghanistan.
La USS Mount Whitney l'ammiraglia della VI Flotta degli Stati Uniti di stanza nel mediterraneo |
Il Comando è responsabile, anche attraverso l’impiego aerospaziale, del controllo delle missioni aeree, compresi i missili terra-aria, della gestione e del controllo del traffico aereo, dell'area air sorveglianza, gestione e produzione di tracciati aerei riconosciuti e altre funzioni di controllo tattico e di difesa aerea in caso di aggressione alla sicurezza nazionale. Di recente ha incrementato le capacità con l'acquisizione di 4 sensori BMD (Ballistic Missile Defence) in grado di intercettare bersagli missilistici a lunghissima gettata prima che colpiscano. In arrivo altri sistemi antimissili FSAF SAMP/ T NG con nuovi missili MBDAAster 30 NG e altri di nuova generazione per intercettare quelli a corto e medio raggio. In prospettiva il Deployable Sensors Branch fornirà radar di difesa aerea dispiegabili e capacità di misure di supporto elettronico passivo.
MOTTA DI LIVENZA BASE CIMIC. Nella Caserma Fiore di Motta di Livenza a Treviso opera il Multinational Group Civil Military Cooperazione (CIMIC) un'unità
multinazionale della NATO a leadership italiana in grado di ricercare,
addestrare e progettare unità specializzate ad operare in zone di crisi. Dispone di personale volontario proveniente
da tutti gli eserciti e corpi oltre a personale straniero proveniente
da Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo e Romania. Il CIMIC
serve a sperimentare tecnologie innovative come lo Space Support Coordination Element, una
cellula inserita in grande unità da combattimento che si occupa di
integrare i servizi spaziali nella pianificazione e condotta delle
operazioni terrestri. Tre funzioni fondamentali del CIMIC resta il
collegamento civile-militare, il supporto alla forza e il sostegno agli
attori non-militari e all’ambiente civile, coinvolgendo personale di
altre forze armate.
TRAPANI BIRGI AIR FORCE BASE. È nella zona militare dell'Aeroporto di Trapani-Birgi ed è considerata base Nato Airborne Early Warning & Control Force (NAEW & CF FOB). È sede del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana operativo con Eurofighter Tyhoon F-2000, oltre a essere base di appoggio per gli F-16 del 18° e per il 10° Gruppo caccia intercettori e anche dell’82° Centro CSAR (Combat Search and Rescue). Ospita i veicoli del sistema di aviosorveglianza e controllo Boeing E-3 Sentry. Nell'operazione Odyssey Dawn nel 2011 contro la Libia l’Italia fornì 7 basi aeree con il Comando a Napoli, la base di Birgi sede degli F-16 ADF del 37° Stormo Tornado del 6 Stormo di Ghedi, gli Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto e cacciabombardieri partiti da Sigonella Aviano Decimomannu e Pantelleria. Operazione con la destabilizzazione della Libia terminata con l'omicidio del leader libico Gheddafi. La base di Birgi, come tutte le altre basi in territorio italiano, in virtù del sostegno del governo italiano alle operazioni militari dell’esercito ucraino è entrata in “stato di allerta”.
NATO LA SPEZIA BASE. Ospita il Centre For Maritime Research and Experimentation (CMRE), Centro per la Ricerca e la Sperimentazione Marittima una struttura di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico, per soddisfare le esigenze di difesa e sicurezza incentrato sul dominio marittimo della NATO. Il CMRE è un organo esecutivo dell’Organizzazione per la Scienza e la Tecnologia della NATO (STO) con l’Ufficio di supporto per la collaborazione della Nato e l’Ufficio del Chief Scientist (OCS) e ha prodotto un gruppo di leader nella scienza oceanica idonei a produrre risultati operativi. Gestisce due navi la più grande la NATO Research Vessel Alliance che consente di condurre studi acustici di precisione in mare, la più piccola CRV Leonardo è stata progettata per condurre esperimenti in acque più basse. CMRE fornisce miglioramenti alle unità senza equipaggio, ai sistemi di difesa integrati e ai sistemi intelligenti autonomi che consentono di completare missioni in ambienti ostili, sconfiggendo e sopravvivendo agli attacchi. Il centro dispone di strutture specializzate e attrezzature tra cui una flotta di droni alianti e laboratori oceanografici.
CMRE laboratorio scientifico e sviluppo tecnologico di La Spezia |
Squadriglie nella base di Aviano |
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