Dal secondo conflitto mondiale ad oggi gli Stati Uniti hanno costruito in Paesi stranieri un gigantesco sistema di basi militari, il triplo delle installazioni all'estero di tutti gli altri paesi messi insieme. Negli ultimi elenchi pubblicati dal Pentagono nel 2018, in cui vengono citate basi degne di nota con molte omissioni, vengono indicate 750 basi distribuite in oltre 80 tra paesi stranieri e varie colonie. Molte fonti fanno riferimento a quei dati ma, vista l’incapacità di fornire informazioni adeguate al Congresso e al pubblico per poter valutare la quantità reale delle basi all’estero e gli schieramenti di truppe, oggi il conto sale grazie anche ad informazioni provenienti da altre fonti dirette ed indirette. Il calcolo aggiornato con queste fonti sarebbe di 932 basi militari di cui 78 nuove installate dopo 2020 in terre straniere.
La strategia militare dell'assedio. Le basi statunitensi in Europa, Medioriente e Pacifico. Infografica Bruna Pisano ©RIPRODUZIONE RISERVATA |
Nell'infografica "La strategia militare dell’assedio" si può vedere lo schema di posizionamento di vecchie e soprattutto nuove basi installate nel 2020 al fine di contenere gli attuali antagonisti degli Stati Uniti, la Russia, l’Iran, la Cina e la Corea del Nord. La disposizione in Europa, in Medioriente e nell’Oceano Pacifico. È stato possibile analizzando le varie fonti a disposizione tra cui il Rapporto 2021 di David Vine, World BEYOND War, American University, l'Aeronautica Usa, Istituto Nautilus, Dipartimento della Difesa dati 2023, EurAsian Times, 2023, New York Times, 2024.
Le più grandi concentrazioni di basi militari sono state installate nei Paesi usciti sconfitti dalla Seconda Guerra Mondiale, come l’Italia, la Germania e il Giappone altre disseminate in Europa, in Gran Bretagna, nel Medioriente, in Africa e nell’Indo-Pacifico. Attualmente nel mondo ci sono il triplo di basi statunitensi all’estero rispetto al numero di 276 tra ambasciate, consolati e missioni. Molte di queste basi si trovano in almeno 19 paesi considerati autoritari, 8 semi-autoritari e in 11 colonie o territori come Portorico, Guam, Commonwealth delle Isole Marianne Settentrionali, le Samoa americane e le Isole Vergini. Dal 2020 per potenziare la deterrenza verso quei Paesi considerati antagonisti, gli Stati Uniti hanno installato 78 nuove basi dislocate in Europa per contenere la Russia, in Medioriente per controllare l'Iran e nell’Oceano Pacifico per circondare la Cina e la Corea del Nord.
LE NUOVE 78 BASI STRATEGICHE INSTALLATE DOPO IL 2020
Tranne 2 in Perù e a Portorico queste basi sono tutte posizionate nei Paesi europei, in Medioriente e nell'Oceano Pacifico.
42 IN EUROPA
FINLANDIA 21 basi di cui 20 dopo il 2020
Nel dicembre 2023 gli Stati Uniti e la Finlandia hanno firmato il Defence Cooperation Agreement (DCA) un accordo di cooperazione in materia di difesa che dà agli Stati Uniti l'accesso a tutte le basi militari finlandesi. In queste aree concordate, gli Stati Uniti potranno esercitare, addestrare, schierare forze e immagazzinare materiale, insieme alla Finlandia. Le forze americane possono anche ottenere l'accesso esclusivo e il diritto d'uso a parti di queste aree previo proprio accordo.
Le Basi: Border Guard Base, Ivalo/Misi/Rovajärvi/Lapland Air Command Air Base/Jaeger Brigade Garrison/Tervola/Veitsiluoto/Karelia/Air Force Academy Air Base/Vekaranjärvi Garrison and Pahkajärvi Training Area/Parkano Military Storage Area/Satakunta Air Command Air Base/Tammela Military Storage Area/Pohjankangas-Hämeenkangas TrainingAreas/Niinisalo Garrison/Skinnarvik Military Storage Area/Raasepori Garrison Training Area/Russarö Island/Syndalen Training Area/Upinniemi Garrison. (Fonte Ministero degli Affari Esteri finlandese-Fonte Uffici governativi della Svezia).
SVEZIA 17 basi dopo il 2020
Nel dicembre 2023, gli Stati Uniti e la Svezia hanno firmato un accordo di cooperazione in materia di Difesa che dà agli Stati Uniti l'accesso a tutte le basi militari svedesi.
Le Basi: Kiruna Military Camp and Exercise Area/Vidsel Airport and Test Range/Boden Regimental Area and Exercise Area/Luleå Air Base/Östersund Military Camp and Exercise Areas/Härnösand Exercise Area and Harbor/Älvdalen Military Camp and Exercise Area/Kristinehamn Regimental Area and Exercise Area/Uppsala Air Base/Såtenäs Air Base/Berga Regimental Area and Exercise Area/Halmstad Regimental Area and Air Base/Ronneby Air Base/Ravlunda Military Camp and Exercise Area/Revingehed Regimental Area/Kvarn Military Camp and Exercise Area/Visby Regimental Area and Exercise Area. (Fonte Uffici governativi della Svezia).
NORVEGIA 10 basi di cui 3 dopo il 2020
Evenes Air Station. Aperta nel 2021 è una base aerea militare della Royal Norwegian Air Force. Gli Stati Uniti hanno ottenuto il diritto all’accesso e all’utilizzo senza ostacoli di quattro “aree concordate” in Norvegia, ovvero basi militari, due delle quali si trovano nel nord: la stazione aerea di Evenes e la base navale di Ramsund.
Ramsund naval station. Nel marzo 2023, la Navy Seabees ha collaborato con la Norwegian Defense Estates Agency presso la base navale di Ramsund.
Ørland Main Air Station. Base Nato aperta nel 2021. La stazione aerea principale di Ørland è una base aerea remota situata sulla costa occidentale della Norvegia. È gestita dalla Royal Norwegian Air Force ed è una base chiave sia per la Norvegia che per la NATO. La base ospita gli aerei da combattimento F-35A Lightning II e F-16 Fighting Falcon, gli elicotteri di ricerca e salvataggio Westland Sea King e l'AWACS E-3A Sentry. (Fonte DOD, 2015; Osservatorio di Barents; Breaking Defense).
BELGIO 14 basi di cui 1 dopo il 2020
U.S. Army Health Clinic Brussels. Data di apertura 2022. La base fornisce cure non urgenti all'esercito americano e alle loro famiglie. (Fonte Dipartimento della Difesa, 2023).
POLONIA 7 basi di cui 1 dopo il 2020
Redzikowo Distaccamento Navale. Aperto nel 2023 con utilizzo esclusivo degli Stati Uniti. La Naval Support Facility (NSF) di Redzikowo è la base più recente della Marina e la prima installazione statunitense in Polonia. Supporta il sistema di difesa missilistica Aegis Ashore, che protegge da eventuali missili balistici. (Fonte Vine, 2021).
GIORDANIA 11 basi di cui 7 dopo il 2020
Non ospita vere e proprie basi ma gli Stati Uniti sono presenti nel Paese e hanno usato in varie occasioni le basi giordane.
Le Basi: King Faisal Air Bas/Royal Jordanian Navy Forces/King Faisal Air Base/King Abdullah II Air Base. (Dati 2021, fonte Regolamento sui Trasporti per la Difesa – Parte V, 2022).
SIRIA 22 basi di cui 1 dopo il 2020
Kharab Ashiq Base. Aperta nel 2022 nell'area rurale settentrionale dello pf Al-Raqqa. La presenza militare americana non è più un segreto, dopo il suo intervento nella Siria settentrionale e orientale, sotto il titolo della guerra al terrorismo. La presenza non si basa più solo su forze speciali ed esperti, ma ora anche su basi militari che alcune di queste potrebbero diventare permanenti. Nel 2019 le forze della coalizione hanno ampliato la base dello stabilimento di cemento Lafarge, che attualmente è la più grande base per le forze statunitensi in termini militari e logistici, che ospita otto elicotteri e sei elicotteri francesi, che formano una grande forza d’attacco. Altre basi americane importanti in Siria: Base Surin a nord di Aleppo sul confine turco, Ayn 'Issa base nel governatorato di Al-Raqqa che ospita anche le truppe francesi, base di Al-Mabrouka nell'area rurale di Al-Hasaka, Al-Ruyarya base nell'area rurale settentrionale di Aleppo. (Fonte Vine, 2021; Memri.org report).
ARABIA SAUDITA 21 basi di cui 1 dopo il 2020
King Fahad Naval Academy. Aperta nel 2023, questa base è una base della Royal Saudi Navy utilizzata dalle forze armate statunitensi. (Fonte TaghribNews).
2 IN ASIA MERIDIONALE
PAKISTAN 5 basi di cui 2 dopo il 2020
Nasirabad Airbase. Aperta nel 2021. È in corso un'attività febbrile per rendere funzionale la base aerea di Naseerabad in Balochistan. Nonostante le smentite delle autorità pakistane che legano questa struttura al solo uso operativo per il corridoio economico CPEC Cina-Pakistan dalle ultime immagini satellitari verrebbe confermato lo sviluppo di una base aerea militare. (Fonte EurAsian Times, 2023).
Badaber Air Base/ PAF Base Peshawar. La presenza dell'USAF è stata presso la base aerea di Badaber del PAF vicino a Peshawar, durante il ritiro Usa dall’Afghanistan in
cui fu deliberato con il Pakistan di consentire ai militari
statunitensi di operare sul suo territorio, in particolare proprio nelle
basi del PAF. Occasionalmente
quindi viene utilizzata dalle forze militari statunitensi come punto di
transito durante lo schieramento in altre località. (Fonti: EurAsian Times, 2023).
8 IN AFRICA
SOMALIA 9 basi di cui 6 dopo il 2020
Il 15 febbraio 2024 gli Stati Uniti hanno stretto un accordo con la Somalia per costruire fino a 5 basi militari. Queste basi di addestramento saranno finanziate e utilizzate dagli Stati Uniti con vari obiettivi.
Le Basi: Mogadishu/Kismayo/Baidoa/Jowhar/Dhusamareb/Berbera Port nel Somaliland è il porto di Berbera utilizzato dalle forze armate statunitensi per monitorare le linee marittime lungo la costa meridionale della penisola arabica e la costa orientale dell’Africa. (Fonti: Vine, 2021; Responsible Statecraft News, 2024).
BOTSWANA 3 basi di cui 2 dopo il 2020
Sir Seretse Khama Airport. Dal 2021 gli Stati Uniti hanno un accordo con il Botswana per utilizzare per le proprie operazioni militari questo aeroporto.
Thebephatshwa Airbase. Nel 2022, gli Stati Uniti hanno stipulato un accordo con il Botswana per costruire la base aerea di Thebephatshwa. Le forze per operazioni speciali del comando africano degli Stati Uniti hanno condotto un addestramento congiunto di scambio combinato con la forza di difesa del Botswana presso questa base nel settembre 2022. (Fonte The Gazette News).
13 NELL'OCEANO PACIFICO
AUSTRALIA 19 basi di cui 1 dopo il 2020
HMAS Stirling. Aperta nel 2022. È una base navale della Royal Australian Navy che fa parte della Fleet Base West affacciata sull’Oceano Indiano sulla costa occidentale dell’Australia. Nel 2022 il sottomarino da attacco rapido di classe Virginia USS Mississippi è arrivato alla base navale HMAS Stirling. (Fonte Istituto Nautilus).
Non ci sono basi stabili o personale statunitense militare fisso, ma gli Stati Uniti hanno utilizzato queste 2 basi per addestramento e altre attività.
Kualanamu International Airport. Nel giugno 2023, le forze aeree Usa hanno condotto una settimana di addestramento presso questo aeroporto internazionale indonesiano, utilizzando un B-52H Stratofortress assegnato al 23° squadrone di bombardieri presso la base aeronautica americana di Minot nel Nord Dakota.
Batam. Gli Stati Uniti e l’Indonesia hanno concordato nel 2021 di costruire un centro di addestramento della guardia costiera a Batam, un hub industriale e dei trasporti all’estremità meridionale del Mar Cinese Meridionale, per rafforzare la capacità di Giacarta di combattere la criminalità interna e transnazionale. Attualmente non ci sono truppe statunitensi stabili all’interno della base. (Fonti Aeronautica americana; Vine, 2021).
Taoyuan. Una Co-base dell’esercito aperta nel 2024. Le truppe americane sono presenti con questa base militare nel nord di Taiwan. Sono coinvolti nell'addestramento all'uso dei droni che l'esercito taiwanese sta cercando di acquistare per la sua Airborne Special Service Company, un'unità d'élite delle forze speciali.
Pescadores. Una Co-base dell’esercito aperta nel 2024. Un gruppo di forze speciali americane è di stanza sulle isole Pescadores, al largo della costa taiwanese, nello stretto di Taiwan.
Kinmen. Una Co-base dell’esercito aperta nel 2024. Le forze speciali statunitensi hanno sede a Kinmen, un gruppo di isole fortificate controllate da Taiwan a soli 10 chilometri dalla città portuale cinese di Xiamen (Fonte United Daily News, 2024).
ISOLE FILIPPINE 13 basi di cui 4 dopo il 2020
Dall’aprile 2023 gli Stati Uniti hanno accesso a 9 basi Filippine. Nel 2014 fu firmato l’accordo EDCA per una durata di 10 anni ed è stato automaticamente rinnovato. L’accordo consente la presenza di truppe Usa a rotazione nei siti militari e di immagazzinare le loro attrezzature di difesa, escluso armi nucleari. Gli Stati Uniti hanno stanziato milioni di dollari per la costruzione di munizioni e stoccaggio di carburante, un impianto di addestramento per il combattimento urbano, il parcheggio degli aerei, le riparazioni delle piste e i magazzini di stoccaggio. La Cina, tuttavia, ha espresso allarme per l’aumento degli schieramenti di truppe statunitensi nelle Filippine e in altre parti dell’Asia e ha affermato che i siti EDCA nel nord delle Filippine potrebbero fungere da avamposti di sorveglianza e motivi di sosta per le forze statunitensi per contenere Pechino.
Balabac Island. Aperta nel 2023. Utilizzata per l’addestramento congiunto, appoggio di attrezzature, costruzione di strutture, depositi carburante e alloggi militari, inoltre l'isola dispone di una piccola stazione di monitoraggio navale e litoranea con attivi progetti di potenziamento. Attualmente gli Usa possono spostare le proprie truppe nelle Filippine, inclusa questa, che è vicina alle installazioni cinesi nel Mar Cinese Meridionale.
Camp Melchor F. dela Cruz. Aperta nel 2023. È un campo militare utilizzato dalle élite delle forze armate filippine. Dal 1994 è il Quartier Generale della V Divisione di Fanteria che impiega battaglioni specializzati in guerra e anti-guerriglia. Gli Stati Uniti hanno accesso alle basi filippine, incluso Camp Melchor F. dela Cruz per l’addestramento congiunto e deposito materiali.
Camilo Osias Naval Base. Aperta nel 2023. È una base navale per l'addestramento congiunto di truppe filippine-statunitensi, il preposizionamento di attrezzature e la costruzione di strutture come piste, deposito di carburante e alloggi militari, ma attualmente non è prevista di una presenza permanente.
Lal-lo Airport. Aperta nel 2023. L'aeroporto internazionale del Nord di Cagayan è diventato una delle nove strutture approvate per l’uso da parte delle truppe statunitensi nell’ambito dell’Accordo di cooperazione rafforzata della Difesa. Le Filippine sono considerate il più antico alleato di sicurezza degli Stati Uniti nel Pacifico. (Fonti Dipartimento della Difesa, 2023, CNN 2023).
ISOLA DI GUAM 54 basi di cui 1 dopo il 2020
Marine Corps Base Camp Blaz. Questa base si unisce ad un’altra importante installazione militare Usa, la base aeronautica Andersen sull’altopiano settentrionale di Guam. Oggi è un'installazione di 4.000 acri nel villaggio di Dededo, nel nord-ovest dell’isola di Guams nel Pacifico degli Stati Uniti e ospiterà 5.000 Marines. La costruzione di Camp Blaz è stata in parte finanziata dal Giappone come parte di un accordo stipulato con l’amministrazione Obama per spostare i marines dall'isola meridionale di Okinawa, dove la loro presenza aveva suscitato proteste. L'ex comandante del Corpo dei Marines, generale David Berger ha dichiarato: “Una presenza continua e persistente è fondamentale per la sicurezza regionale e la stabilità nell’Indo-Pacifico e il campo base Blaz del Corpo dei Marines è una parte fondamentale di tutto ciò”. (Fonte Dipartimento della Difesa, 2018; CNN).
ISOLE MARIANNE SETTENTRIONALI
12 Basi di cui 2 dopo il 2020
Tinian Diver Airfield. Nel febbraio 2022, l'aeronautica americana ha iniziato i lavori sul progetto Tinian Diver Airfield, il cui completamento è previsto entro il 2025. Il progetto prevede l'installazione di una nuova via di rullaggio e di un piazzale di sosta per aerei sul lato nord dell'aeroporto internazionale di Tinian.
Tinian International Airport. All'inizio di marzo 2023 gli F-22 Raptor Lockheed Martin dell'aeronautica degli Stati Uniti sono stati schierati a Tinian per la prima volta dalla base aerea di Kadena, Okinawa, come parte dell'esercitazione Agile Reaper 21-1. Per il 2024 sono previsti lavori per espandere le strutture di dispersione a Tinian International, nonché il ripristino delle strutture del Tinian North Field. (Fonte CNN, 2023).
PERÙ 1 Base dopo il 2020
Las Palmas Air Base. La base aerea di Las Palmas è un aeroporto militare nel distretto di Santiago de Surco. L'aeronautica degli Stati Uniti ha iniziato le operazioni lì il 1 giugno 2023. (Fonte Vine, 2021).
PORTORICO 1 Base dopo il 2020
NG Aguadilla Readiness Center è una base militare Usa aperta nel 2023 nella colonia americana. (Fonte Dipartimento della Difesa, 2023).
Fonti: Rapporto 2021 di David Vine, World BEYOND War, American University, l'Aeronautica Usa, Istituto Nautilus, Dipartimento della Difesa dati 2023, EurAsian Times, 2023, New York Times, 2024.
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